Ecco gli immobili che il Comune mette in vendita nei prossimi tre anni. La Giunta ha approvato, su proposta dell’assessore Cristina Bertinelli, il Pavi, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2019-2021.
Sono proposte 27 alienazioni di fabbricati e terreni per l’anno 2019, 5 per il 2020 e 2 per il 2021. La giunta ha proposto un emendamento per togliere dall’elenco 2019 due immobili (il fabbricato sito in strada di Collestrada e l’ufficio di via Oberdan 50) al fine di ridestinarli ad altri fini istituzionali e sociali.
In merito alle alienazioni, rispetto al precedente piano 2018-2020, sono stati riproposti gli immobili per i quali le alienazioni non hanno avuto luogo a causa di aste deserte. Ove possibile, ai sensi dell’art. 9 del regolamento comunale, viene prevista una riduzione del 5% rispetto al valore del 2018 onde stimolare l’interesse di potenziali investitori. Per gli altri immobili, già oggetto di precedenti ribassi, si è invece ritenuto di non ridurre ulteriormente l’importo per evitare una valutazione eccessiva dei beni.
Entrando nel dettaglio delle singole proposte, per ciò che riguarda palazzo Rossi Scotti (piazza Michelotti) vanno richiamati tutti i documenti allegati al precedenti pavi già notificati al ministero della Giustizia e validati dal Tar Umbria con sentenza del 2016.
Per l’immobile di via Fratti (valore 475 mila euro) è pervenuta una manifestazione d’interesse all’acquisto da parte di Ater Umbria nell’ambito del piano nazionale di edilizia abitativa.
Quanto al compendio di strada Pian della Genna (valore 3,350milioni) è pervenuto il parere di congruità sul valore stimato rilasciato dall’agenzia del demanio, nonché la successiva delibera del direttore generale Usl 1 di richiesta alla Regione di autorizzazione all’acquisto. Si è quindi in attesa di perfezionamento della cessione alla Usl 1.
Da un’analisi dei valori i beni immobili di maggiore prestigio presenti nel Pavi sono: per il 2019 il terreno edificabile di Lidarno (3,8 milioni), il compendio di strada Pian della Genna (3,350 milioni), palazzo Rossi Scotti (1,5 milioni), il complesso di via Fratti (475mila euro); per il 2020 il terreno edificabile di Ponte della Pietra per 480mila euro.
La prima è con l’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero e prevede l’acquisizione da parte del Comune di campi da calcio e relative pertinenze in cambio di immobili in complessi religiosi (oratori, torri campanarie, ecc.). Di particolare rilievo la permuta con la società Sorit che prevede l’acquisizione da parte del Comune dell’immobile in via della Vecchia Fornace a Villa Pitignano ove sorgerà il nuovo centro comprensoriale per l’infanzia (scuola d’infanzia ed asilo nido) a fronte della cessione del compendio immobiliare di via Sant’Ercolano.
Completano il Pavi una trasformazione di diritto d’uso in proprietà, due costituzioni di servitù e due costituzioni di diritto di superficie.
L’atto passa ora all’esame della competente commissione consiliare e poi del Consiglio comunale per l’approvazione finale.