L’attuale consiliatura comunale, quella che iniziò con i discussi saluti romani a Palazzo dei Priori per accogliere la storica vittoria di Romizi sul candidato della sinistra, sarà ricordata anche per essere quella che ha mandato in pensione il podestà. Figura medievale, poi riesumata dal fascismo per indicare la più alta carica cittadina, che potrà venire meno con l’approvazione del nuovo regolamento comunale di igiene, in luogo di quello del 1934 che appunto prevede ancora le funzioni in capo al podestà.
Il testo, proposto dal consigliere Carmine Camicia, è stato discusso dalla I Commissione consiliare, a quasi due anni dalla sua presentazione. Un testo frutto del lavoro di gruppo tra consiglieri comunali, tutti gli uffici, la polizia municipale, i dirigenti della Asl 1.
Vista la complessità della materia e le molteplici implicazioni che la stessa determinerà per i cittadini, i consigliere Camicia ha chiesto di poter sentire associazioni e ordini professionali, al fine di poter far deliberare dal Consiglio comunale un testo partecipato da tutti i soggetti che rappresentano la città, per un confronto con gli stessi, sul testo, consigli, suggerimenti e modifiche. Proposta che la Commissione ha approvato all’unanimità.
“Il nuovo regolamento d’igiene – commenta Camicia – oltre a mandare in pensione il podestà, sarà un esempio sia a livello regionale che nazionale. E questo Consiglio comunale, a differenza della Giunta – conclude polemicamente – rimarrà nella storia anche per aver deliberato il nuovo regolamento d’igiene, inviando negli archivi storici il precedente”.