Il Comune di Norcia punto al recupero delle marcite. L’amministrazione comunale infatti ha presentato una manifestazione di interesse per il progetto ‘Recupero della marcita di Norcia: tra tradizione e biodiversità’, a valere sul bando PSR per l’Umbria 2014-2020.
Il “Parco della marcite” interessa un’area a ridosso delle mura urbiche dove il sistema agricolo di matrice storica si relaziona con attività turistica e di svago, socialità e rapporto con la natura.
“Il progetto riguarda la riqualificazione dell’area delle marcite di Norcia al fine di ripristinarne in una parte la funzione originaria, valorizzarne il paesaggio che ne deriva e quindi renderla pienamente fruibile ai turisti così che possano godere e conoscere ancor di più le peculiarità del nostro territorio”. Così l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giuliano Boccanera.
“E’ centrale il tema della progettazione sostenibile del paesaggio, inteso come deposito di segni che sono espressione della storia e della cultura della città. Così come diviene particolarmente importante soprattutto in questo momento di emergenza coronavirus – prosegue Boccanera – rivalutare e riscoprire aree come il parco delle marcite, che si inserisce in un importante crocevia di viabilità principale e sentieristica, come il percorso della ex ferrovia Spoleto-Norcia e viatico dei Cammini. Nel rispetto e tutela del paesaggio e della natura che il mondo ci invidia, lavoriamo affinché il nostro territorio possa continuare ad essere sempre particolarmente attrattivo nella sua unicità” conclude.
Gli interventi proposti, di concerto con l’ufficio urbanistica del Comune di Norcia, riguarderanno la promozione, tutela e valorizzazione dell’area rurale, favorendo la conservazione e fruibilità di tale patrimonio anche con il restauro, dal punto di vista idraulico e agronomico, della porzione di terreno in cui verrà ripristinata la marcita, associata ad un opportuno attrezzamento della sentieristica e dell’area attrezzata al centro.
Inoltre verranno potenziate la naturalità e la biodiversità del luogo attraverso la tutela e l’incremento delle specie autoctone caratteristiche dell’area.
Il ripristino delle marcite oltre alla valorizzazione paesaggistica dell’area permetterà la nascita di nuovi prodotti con forte connotazione territoriale. All’interno della filiera il valore aggiunto sarà dato proprio dall’utilizzo dei prodotti ottenuti con la tecnica agronomica delle marcite (erba e fieno) utilizzati per l’alimentazione dei bovini nell’areale.