“L’ormai usuale scusa della giunta Mismetti sulla diminuzione dei trasferimenti statali, non è più credibile. Tutti sanno tutti i che i tagli valgono per tutti i comuni, è pertanto inutile sbandierare cifre per mettere le mani avanti”. Questo l'attacco frontale del capogruppo del Popolo della Libertà, Ricccardo Meloni all'amministrazione comunale.
Tagliare le partecipate – “La realtà è quella che sosteniamo da sempre, ossia l’incapacità della d'intervenire in maniera concreta in tutti quei campi che sono sperpero di denaro pubblico ed inefficienze collaudate, come le società partecipate. A questo si aggiunge l’incapacità della gestione e l’assenza di un’attenta programmazione: sia nelle spese sia nello sviluppo della città”.
Il Comune aumenta l'Imu – “Per mantenere quest’elefantiaco sistema, che permette di partire in vantaggio ad ogni competizione elettorale locale – chiosa Meloni – sono costretti ad aumentare in pratica tutto, e a far gravare tale sistema sulle spalle dei cittadini. In buona sostanza, l’Imu è aumentata alle seconde case locate, a quelle non locate e alle abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito”.
Aumenta pure l'Irpef – “Aumenta l’Irpef in sostanza in tutte le fasce di reddito – rileva il capogruppo berlusconiano – a questo si deve aggiungere il pagamento della Tares per un servizio del tutto inefficiente, ed organizzato in maniera disastrosa, come se ciò non bastasse si aumentano i biglietti degli autobus”.
Tasse sù del 60% – “Credo che un dato sintetizzi in maniera chiarissima la differenza che il nostro comune ci chiede rispetto allo scorso anno – conclude Meloni – il prelievo fiscale pro-capite passa dai 391 euro del 2012 ai 635 euro del 2013 un aumento di oltre il 60 per cento”.