Ha vinto la Uil. I bambini delle scuole S.Clemente, San Michele, Grillo Parlante e Valenza continueranno ad avere pasti cucinati in loco e non trasportati. Ne consegue anche che mangeranno ancora su piatti di ceramica e quindi non di plastica come era stato deciso. Qualità dei pasti, valore educativo degli stessi, tutela ambientale e credibilità della pubblica amministrazione in questo caso sono stati finalmente concretamente tutelati.
La richieste dei genitori, organizzati dalla Uil, sono state dunque pienamente accolte.
La comunicazione è stata data, durante l’audizione concessa alla Uil dalla 2^ Commissione consiliare, direttamente dall’assessore alla pubblica istruzione Carla Riccardi. Il Comune ha anche accolto l’altra richiesta della Uil: nessuna decisione dovrà essere presa nel futuro senza il preventivo confronto e coinvolgimento dei genitori e degli operatori.
“ Ha prevalso il buon senso – sostiene Gino Venturi segr. generale della Uil di Terni – e con questo risultato, pieno rispetto alle nostre richieste, abbiamo concretamente affermato il valore della salute, dell’ambiente e la credibilità delle Istituzioni. Siamo riusciti ad affermare concretamente il principio, caro alla Uil, che non si deve diminuire la qualità dei servizi erogati ai cittadini quanto intervenire invece sugli sprechi o le spese non necessarie.
La Uil, che condivide la necessità di buona amministrazione, si è detta disponibile con il coinvolgimento dei genitori e degli operatori a ricercare con l’Amministrazione in tempi brevi possibili interventi di razionalizzazione, fermo restando il mantenimento della qualità del servizio“.
La Uil ringrazia i genitori che con la loro mobilitazione hanno reso possibile il risultato ottenuto, l’assessore al ramo, la 2^ Commissione consiliare e il Presidente Filipponi.