L'ultimo saluto al politico e dirigente della Cgil sotto la sede del sindacato: pugni alzati per l'omaggio a un autentico comunista
E’ stato un addio commosso quello che quanti ne avevano condiviso l’esperienza nella Cgil e la militanza politica comunista hanno riservato a Stefano Zuccherini, l’ex dirigente sindacale e politico deceduto a seguito di un malore.
Pugni chiusi alzati al cielo per l’estremo saluto al compagno Zuccherini, sempre fedele all’idea comunista.
Un funerale che è stato celebrato nel rispetto delle limitazioni anti Covid.
Questo il messaggio di fausto Bertinotti, nel post della Cgil Umbria: “Non ci è consentito neppure abbracciarci. L’unica cosa che sapremmo fare è quella di stringerci l’uno all’altra per sentire ancora Stefano tra noi, come per trattenerlo. È una cosa che non si riesce a dire che Stefano è morto; è una cosa a cui ti ribelli come di fronte a un’ingiustizia intollerabile.
… Ciao Stefano, amico e compagno di una vita. Hai fatto la tua parte, ci hai donato molto, ti abbiamo voluto bene, ci mancherai ma non ti dimenticheremo. Ti sia lieve la tua terra“.
L’ultimo saluto a Stefano Zuccherini è stato dato sotto la sede della Cgil (foto dalla pagina Facebook della Cgil Umbria). Dove si sono ritrovati, insieme a tanti colleghi di ieri e di oggi del sindacato, anche esponenti del mondo politico regionale. Sul feretro, la bandiera di Rifondazione comunista, partito di cui è stato dirigente.