Sopralluogo al Centro di salute, con l'ex-Consultorio ed ex-Centro vaccinazioni, al Centro di salute mentale, all'ospedale e a Monteluce
L’ospedale di Perugia. E poi il Centro di salute, con l’ex-Consultorio ed ex-Centro vaccinazioni, e il Centro di salute mentale. E poi il cantiere incompiuto della Casa di comunità, che doveva sorgere a Monteluce, “mentre si è in presenza di un palazzo svuotato e pericolante”.
E’ iniziato dalle strutture di Perugia la prima tappa della Mobilitazione Sanitaria che Pd, M5s, SI-AV e Psi stanno portando avanti in tutti i territori, con l’obiettivo di incontrare gli operatori sanitari e verificare “le tante criticità della sanità umbra raccontate quotidianamente dai cittadini”.
Nella prima tappa – hanno evidenziato i membri della delegazione – è emerso come tutti i servizi siano stati delocalizzati tra Madonna Alta e San Marco, a seguito dei crolli della struttura in Centro, mentre non si sa che destino avranno i fondi del PNRR che non sono stati allocati né in via XIV settembre né a Monteluce.
Nell sopralluogo all’Azienda ospedaliera sono stati chiesti chiarimenti rispetto all’acquisto della strumentazione che spesso è obsoleta o guasta, a partire dalla pet tac che ancora non è in funzione, così come gli angiografi. “Per le realtà di Medicina e le degenze – scrivono i membri dell’opposizione – è stata verificata la situazione di barelle e posti letto. Mentre per quanto riguarda Pronto soccorso e rete dell’emergenza – urgenza, sono state riscontrate numerose difficoltà logistiche e l’affollamento degli spazi angusti. È stato chiesto anche un punto della situazione sul personale e rilevato, facendo un giro tra i vari ambulatori, che nel pomeriggio sono sostanzialmente inattivi”.
“Quello che emerge – scrivono i rappresentanti di – è la conferma di quanto affermato da sempre: la sanità pubblica non riceve l’attenzione che meriterebbe. A dimostrarlo, proprio in questi giorni, il ventesimo dirigente apicale che fugge verso altre Regioni, come il direttore generale della Usl2, Massimo De Fino”.