E’ il giorno dell’investitura di Vittoria Ferdinandi candidata sindaco del centrosinistra a Perugia. Investitura che sarà ratificata nel conclave con i vertici regionali della coalizione dietro la sigla “Un patto avanti” e quelli comunali. Per il Pd c’è la neo commissaria Sarah Bistocchi, indicata in tutta fretta dal segretario Bori dopo le dimissioni di Sauro Cristofani, che ha visto stoppati i suoi percorsi di allargare la coalizione in territorio moderato.
“Non c’era più tempo per l’attendismo” commenta Bori. Ricordando che mancano 130 giorni al voto e 90 alla composizione delle liste. Lavoro che sarà in mano appunto a Sarah Bistocchi, opzione questa che non piace a Hromis e al suo gruppo, per i quali c’era il tempo tecnico per scegliere democraticamente la nuova guida.
Così come scontenta è l’area moderata, ex Margherita per intenderci, che vede con preoccupazione lo spostamento a sinistra della coalizione sull’asse Pd-M5s-AVS. E questo nonostante Cristofani, nella lettera di dimissione, abbia confermato la fedeltà al Pd e alla causa del centrosinistra.
Un mondo nel quale il prof Belardi continua a proporre una visione della città futura. “Aperti ad ogni contributo, soprattutto se autorevole” dice a questo proposito Bori. Al quale spetta il compito, insieme alla commissaria Bistocchi, di far remare tutte dalla stessa parte le varie anime del Pd in vista delle amministrative. Con vista, non dimentichiamolo, sulle regionali d’autunno.