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Il centrodestra perugino verso i giovani, tra Romizi e Prisco / Porena “sgombra il campo”

Alessia Chiriatti

Fumata bianca, quasi. Il centrodestra perugino aspetta di incontrarsi domani mattina con la frangia di Numerini per fare il suo nome definitivo, sperando che non ci siano altri colpi di scena, dopo l'uscita di Zaganelli. Non c'è Daniele Porena, e di certo non c'è la Fioroni: dalla maggioranza e dalle opposizioni fanno sapere che non si sa come sia stata fatta uscire questa notizia, “priva di fondamento“, utile forse solo a sbaragliare le fila di entrambi gli schieramenti. Perchè se da una parte la quadra sul nome per il candidato sindaco perugino deve ancora essere raggiunta, dall'altra la stessa ex senatrice partecipa ai tavoli del Pd per la formazione della lista, avanzando alcuni nomi tra cui Minestrini e Bardelli, personaggi che metterebbero d'accordo anche l'opposizione (la stessa Bardelli non sarebbe una purosangue del centrosinistra).

I nomi – E allora chi? Questa sera le forze del centrodestra hanno cercato la convergenza, trovandola, provando a fare dei nomi che possano fungere da contraltare all'amministrazione Boccali, che certo è facile attaccare, in quanto amministrazione uscente, ma che a sua volta ha alcuni fantasmi da combattere. Sono Andrea Romizi ed Emanuele Prisco, il quale, nonostante i doveri e le responsabilità da assumersi nei confronti del partito, non aveva finora mai manifestato la volotnà di candidarsi. In pole position c'è il candidato di Forza Italia, Romizi dunque, già coordinatore per Perugia e giovane avvocato. Sfuma l'ipotesi Maria Rosi perchè le mancherebbe lo stesso appoggio interno al partito.

Le parole di Porena – A fugare ogni dubbio sulla candidatura di Daniele Porena, un suo post su facebook: “Sono costretto nuovamente a sgomberare il campo, per la seconda volta ed a distanza di pochi giorni, dal dubbio di una mia candidatura quale Sindaco di Perugia per la coalizione di centro destra. Ho ritirato la mia disponibilità alcuni giorni fa e non intendo certo riproporla oggi dopo il passo indietro dell'Avv. Zaganelli. E' chiaro, a questo punto, che il Centro Destra sarà costretto ad una scelta di ripiego ma questa scelta non potrà in alcun modo coincidere con la mia persona. La superficialità e l'incapacità con le quali è stata gestita questa delicata fase della vita democratica della nostra Città sono disarmanti. E' inoltre inquietante l'arroganza con la quale è stato utilizzato a sproposito il nome del sottoscritto come quello di altri. Confido nel fatto che non sarò ulteriormente disturbato o citato a sproposito nei prossimi giorni”.

Altri protagonisti – Ma non è finita qui: c'è chi, quasi da outsider non molla la presa. E' il consigliere Carlo Castori (Forza Italia), che questa sera stessa ha incontrato alcuni consiglieri comunali, intrattenendosi a parlare di una svolta da dare alla città, così come dell'amministrazione Boccali, di amici e nemici di avventure, pesando i voti che potrebbero arrivare alle singole liste. D'obbligo il riferimento a Barelli e al Movimento 5 Stelle, che, almeno dalla loro conta, non farebbero paura, erodendo solo una piccola parte di elettorato.

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