“Anche William Shakespeare commenterebbe 'Molto rumore per nulla'. Ormai è cosa certa che tutto questo clamore polemico sulla Festa Democratica 2013 che avrebbe 'utilizzato impropriamente' piazza della Repubblica, era dettato dall'incapacità della minoranza di organizzare alcunché”. Questo il duro affondo di Luca Bellagamba, consigliere comunale del Partito Democratico, delegato del sindaco all'interno dell'Ente Giostra della Quintana.
Vero obiettivo, attaccare il PD – “Resta solo la critica verso tutto ciò che viene proposto dalla maggioranza e dai partiti che la compongono. Il pretesto era l’utilizzo della piazza della Repubblica per alcune ore, ma il vero obbiettivo era criticare ed attaccare il PD, che ogni anno si mette in gioco ed organizza una festa popolare alla quale tutti sono invitati – spiega Bellagamba – con lo spirito d'incentivare il dibattito ed il confronto sulle idee e sulle problematiche che coinvolgono la nostra città, e quindi con un’ottica inclusiva e non di esclusione di qualcuno”.
Niente stand e musica – “A maggior ragione – incalza Bellagamba – quest’anno all’interno di Palazzo Trinci, non si prevedono neanche stand gastronomici o serata danzanti, ma una festa democratica delle idee con dibattiti e approfondimenti molto stimolanti, che permetteranno il coinvolgimento di tutti coloro che sono interessati al futuro ed alle prospettive di Foligno e del nostro territorio”.
Malinteso strumentalizzato – Si è tentata anche la strumentalizzazione del malinteso con l’Ente Giostra, sulla sovrapposizione di iniziative in piazza, ma neanche questo tentativo è andato a buon fine perché il senso comune e la buona volontà di tutti i soggetti coinvolti, ha permesso di risolvere tutto con buon senso ed armonia. Sono convinto che la Quintana deve restare apolitica e deve perseguire fini non lucrativi, di promozione sociale e culturale per la propria collettività, mantenendo e valorizzando sempre più la grande festa della città.
Pdl incapace di fare eventi – Il centrodestra ogni anno ha sempre avuto qualcosa da dire sulla location in cui si svolgeva la Festa Democratica, ma il tutto era sempre basato su cavilli sterili che, a mio avviso, denotano invece la completa assenza ed inconsistenza del partito di Berlusconi, incapace di organizzare una qualsiasi iniziativa sia a livello cittadino che provinciale o regionale.
Anche altri partiti in piazza – “Sarebbe interessante poter partecipare negli spazi pubblici della città, ad altre feste di partito e non solo a quelle organizzate dal PD perché sono convinto che è partendo dal sano confronto dialettico basato sui contenuti, che si alimenta il dibattito e si creano le nuove idee e i progetti per la ricerca del bene comune – conclude Bellagamba – concorrendo così a non accrescere il qualunquismo e la deriva della 'politica urlata' senza alcuna proposta propositiva e costruttiva”.