Claudio Bianchini
La città è letteralmente sotto assedio dai cantieri delle pavimentazioni: alla faccia degli interventi poco invasivi, dei lavori lampo e degli avanzamenti a tappe. Il centro storico è quasi impraticabile, la viabilità labirintica e confusionaria con provvedimenti tampone che cambiano di settimana in settinama lasciando gli automobilisti in preda allo smarrimento mentre i 'furbetti del volante' approfittano della situazione d'emergenza per darsi all'anarchia totale.
Via Bolletta ancora chiusa
E' chiuso il primo tratto di via Augusto Bolletta – dal Ponte di Porta Firenze sino all'altezza di via Gentile da Foligno – con le auto che sfrecciano indisturbate lungo via Mentana: entrano tutti – lamentano gli abitanti del quartiere – anche se l'accesso è riservato solo ai residenti dotati di regolare permesso e per di più – segnalano – sfrecciano a tutta velocità e controsenso.
Via Gentile da Foligno impercorribile
Ancora chiuso il secondo tratto di via Gentile da Foligno interessato dalle operazioni di asfaltatura e quindi impraticabile, mentre l'ultimo tratto – dalla scuola media 'Carducci' sino all'imbocco con via Bolletta – è diventato area di cantiere. E così il percorso principale è diventato la strada provvisoria realizzata all'intero dell'area di lavoro dell'ex Ospedale San Giovanni Battista: una sorta di pista da rally con buche e solchi profondi decine di centimetri, pericolose per gli automobilisti e praticamente off-limits per cicli, moto e scooter.
Da oggi via Oberdan sotto i ferri
E da oggi sarà chiusa anche via Oberdan – nel tratto da Porta San Felicianetto a Porta Romana – con blocco della circolazione anche su viale Chiavellati che – ovviamente – non potrà essere raggiunta da Corso Cavour. Una scelta che ha scatenato mille polemiche, anche per il fatto che ne era stata data comunicazione soltanto ai residenti ed agli operatori economici della strada, con un semplice foglietto lasciato nelle cassette postali, e senza avvertire l'intera cittadinanza nei modi e nei tempi più appropriati.
Tutti in via del Panificio
Bloccato anche il secondo tratto di via Garibaldi, percorribile sino alla piazza dove si trova la statua dedicata all'”Eroe dei Due Mondi”.
Da far notare che tutto il traffico proveniente dall'ex zona ospedaliera e quello di ritorno da via Garibaldi – autorizzato il doppio senso da piazza Giacomini sino all'imbocco con via dei Molini all'altezza del CIAC – viene imbottigliato nella stretta e corta via del Panificio lungo il canale dei Molini. Una stradina che nelle ore di punta diventa un inferno.
I cantieri ancora attivi
In questa sorta di 'risiko folignate' sotto assedio anche via Santa Caterina – che spezza definitivamente il cosiddetto 'anello di circolazione interno alle mura' – e proseguendo, cantiere attivo pure su piazza San Domenico e via Mazzini. Nel cuore del centro storico, pavimentazioni ancora in corso su via Rutili, piazza San Francesco mentre le operazioni di cantiere sono a pieno regime anche nella zona delle Poste centrali su via Piermarini. Da considerare che resta ancora vietato il transito in piazza Faloci Pulignani e nel primo tratto di via Gentile da Foligno sino all'incrocio con via Corso Nuovo.
Il coro delle proteste
I residenti sono sul piede di guerra: rientrare in casa e – soprattutto – assicurarsi un posto auto è diventato quasi impossibile, snervante e avvilente. I commercianti lanciano l'allarme, si sentono isolati e irraggiungibili. L'opposizione tuona e minaccia di scendere in piazza a protestare. Sarà davvero 'un autunno caldo'.
