“Ringrazio le autorità accademiche, i docenti e gli studenti dell'Università di Perugia per la cordiale accoglienza. Esprimo stima e grande apprezzamento per il servizio alla cultura ed auguro di continuare a crescere nell'amre alla verità nel ricordo dell'antico motto: “'contemplata alia tradere!'”. Sono le parole che il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, ha scritto sul ‘libro degli ospiti' dell'Ateneo di Perugia in occasione della visita di questa mattina nella sede del Rettorato, prima della sua lectio doctoralis in Aula Magna in occasione della missione diocesana ai giovani.
Il cardinale Bagnasco era accompagnato da monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, da don Elio Bromuri, cappellano degli universitari perugini, dal Prefetto Enrico Laudanna. Il presidente della Cei ha compiuto una visita privata dapprima nella chiesa dell'Ateneo, dove si è raccolto in preghiera, poi nella sede del Rettorato dove ha ammirato la biblioteca del Dottorato; a riceverlo il Pro Rettore Antonio Pieretti e il direttore amministrativo dottoressa Angela Maria Lacaita.
In Aula Magna, affollatissima, il cardinale Bagnasco è stato accolto dalle note dell'Inno dell'Università di Perugia, eseguito dal coro dell'Ateneo e dal saluto di don Bromuri, di monsignor Bassetti, che ha sottolineato il valore e di una giovane in rappresentanza dei tanti che hanno seguito la manifestazione. Presenti Catiuscia Marini, presidente della giunta regionale dell'Umbria, Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Conferenza episcopale umbra.
“Ringraziamo il cardinale Bagnasco che ci offre l'opportunità di riflettere e affrontare temi fondamentali – ha sottolineato il pro rettore Antonio Pieretti -. Il nostro ateneo, nei suoi 700 anni ha formato 5 futuri Papi, Giovanni Paolo II l'ha visitato nel 1986, di recente abbiamo attivato il Centro studi sulle radici culturali ebraico-cristiane della civiltà europea; testimonianza di attenzione, da parte dell'Università di Perugia, per le problematiche religiose, per una piena comprensione della figura umana. In questa fase di riordino dell'assetto universitario, questo incontro, ci incoraggia a proseguire un impegno didattico e di ricerca per fornire ai giovani una formazione attenta all'uomo e contrastare un nichilismo e un soggettivismo ormai dilagante”.
Il cardinale Bagnasco ha poi tenuto la lectio magistralis sul tema “Scienza e fede, vie per la formazione dell'uomo”. “La fede unifica, dona una visione d'insieme che non annulla il particolare ma lo esalta nell'armonia del tutto: è totalizzante ma per nulla totalitaria, perché il punto unificante è Cristo che è verità, libertà e amore – ha sottolineato il presidente della Cei -. La cultura che ne è ispirata ha una sua coerenza interna, un'armonia, una struttura solida e plausibile, la sua razionalità ne risulta non solo elevata ma garantita; e la società che è informata da questa cultura integralmente umanistica, è una società coesa, aperta e veramente solidale. Per questo – ha aggiunto Bagnasco – il crocifisso può campeggiare nei luoghi di vita comune”.
La cerimonia si è conclusa con il canto “Dal tuo stellato soglio”, di Gioacchino Rossini, eseguito dal coro dell'Università degli Studi di Perugia.