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Capo Forestale Cesare Patrone in visita a Spoleto agli allievi del Corso AVI Fiume Clitunno

L’Ing. Cesare Patrone, capo del Corpo Forestale dello Stato, si è recato nella mattinata di ieri Mercoledì 27 Maggio, presso la Scuola di Polizia di Spoleto che attualmente ospita il 40° Corso Allievi Vice Ispettori intitolato al Fiume Clitunno.

Gli oltre 400 agenti già presenti da due mesi in città e che per altrettanto tempo saranno ospiti della struttura della Polizia di Stato, hanno accolto il loro capo con calore e partecipazione sottolineando con lunghi applausi i momenti più significativi del suo insolito discorso.

Insolito, ma molto efficace, solo nella modalità con cui è stato tenuto: infatti l’Ing. Patrone ha voluto testare la preparazione dei “suoi” ragazzi con una serie di domande sui temi e le funzioni più specifiche del Corpo Forestale dello Stato al fine di sottolineare l’unicità del Corpo e delle sue insostituibili prerogative.

Dopo un comprensibile imbarazzo iniziale, non appena è stato chiaro che non si trattava di una interrogazione ma di un modo più diretto per interagire e renderli parte attiva del discorso, gli allievi si sono sciolti, rispondendo con preparazione e puntualità alle sollecitazione del loro Capo e arricchendo le risposte con interessanti spunti personali tratti dalla loro esperienza al servizio del Corpo o dai loro interessi culturali privati.

Tanti i temi affrontati nella “lezione” di circa un’ora e mezza tenuta dall’Ing. Patrone, che ha voluto far riflettere gli allievi come su temi importati quali gli animali, la foresta, le discariche e i rifiuti, la tutela paesaggistica, la gestione dei parchi nazionali, la valutazione dell’impatto ambientale, le frodi e le sofisticazioni alimentari, gli ogm, la xilella, le problematiche relativi alla  terra dei fuochi e per ultimi, gli incendi, solo il Corpo Forestale dello stato ha le capacità, la preparazione e soprattutto la cultura per gestire al meglio, e spesso anche sviluppare, tutte le fasi  che ciascuno di tali importanti argomenti presenta.

In un mondo che va verso la specializzazione assoluta, solo il Corpo Forestale dello Stato ha sviluppato le competenze per affrontare con una visione organica tali particolarissimi problemi e sarebbe impossibile, secondo l’Ing. Patrone, rinunciare a queste specifiche peculiarità in nome di una spending review si necessaria, ma per combattere sprechi e inefficienze, non certo per auto-castrarsi rinunciando alle eccellenze che pur esistono in questo nostro paese e di cui il Corpo Forestale dello Stato è l’emblema.

E’ così che l’Ing. Patrone stigmatizza la paventata fusione del Corpo Forestale dello Stato alla Polizia di Stato, che ha altre specifiche competenze che la Forestale non sarebbe in grado di assolvere altrettanto bene: il risultato sarebbe la formazione di un ibrido in cui tutti perderebbero gran parte della loro efficacia cercando di fare quello che gli altri sanno fare meglio.

Una fusione che “non gira” secondo l’Ing.Patrone non solo dal punto di vista delle competenze ma nemmeno da quello dell’organizzazione logistica, avendo la Forestale una organizzazione territoriale assai più vicina a quella dei Carabinieri che a quella della Polizia.

La ricetta di Patrone per la risoluzione del problema non è quella di abolire la Forestale, ma al contrario di rafforzarla, facendo confluire in essa i corpi delle Polizie Provinciali e di quelli delle regioni a statuto speciale, cosa che permetterebbe l’agognato risparmio e aumenterebbe la Forza non solo nel numero ma anche in competenza e preparazione.

L’Ingegnere ha quindi spiegato agli allievi l’iter parlamentare che tale progetto sta seguendo, pregandoli di sostenerlo in questa sua importante battaglia in un sol modo, cioè essendo sempre e comunque i migliori per serietà, competenza, preparazione e dedizione, elementi da sempre distintivi della cultura e dell’azione del Corpo Forestale dello Stato.