Cerimonia ufficiale ma al tempo stesso cordiale, amichevole ed a tratti persino commovente quella che si è celebrata questa mattina in Consiglio comunale per salutare il capitano Andrea Mattei, comandante della compagnia di Foligno, che lascia la città della Quintana dopo sette anni di servizio in procinto di trasferirsi a Chioggia nei pressi di Venezia.
Il presidente della massima assise cittadina, Alessandro Borscia, ha messo sin da subito in rilievo l’impegno dell’ufficiale durante il suo mandato folignate, sul fronte della sicurezza e della tutela dei cittadini del comprensorio. Ad accoglierlo, un’aula gremita di autorità civili, militari e religiose oltre ai sindaci di Spello, Moreno Landrini; Montefalco, Donatella Tesei e Trevi, Bernardino Sperandio. Sia Borscia che lo stesso primo cittadino, Nando Mismetti, hanno sottolineato più volte le ‘grandi doti umane e professionali del militare e dell’uomo’.
‘Il capitano Mattei è sempre stato particolarmente vicino alla città, ai suoi cittadini ed alle istituzioni locali, agendo con umanità e capacità di ascolto. La sicurezza non è nè di destra nè di sinistra ma un diritto di tutti i cittadini – ha detto Mismetti – ed esprimiamo vicinanza e solidarietà alle forze dell’ordine, anche se purtroppo la diminuzione delle risorse, degli uomini e dei mezzi si riflette in maniera negativa anche sulla qualità della sicurezza.”
“Il prossimo incarico la porterà più vicino alla sue radici – ha detto il sindaco al capitano – ma sicuramente il suo cuore resterà anche un pò qui al ‘centro del mondo’. A nome mio e dell’intera comunità le faccio i più sinceri e sentiti auguri”.
“A Foligno – ha detto con visibile commozione il capitano Andrea Mattei – lascio davvero un pezzo di me. Ringrazio il sindaco e l’intera città per la straordinaria accoglienza e la disponibilità che mi hanno sempre dimostrato. Nel corso di questi sette anni, sono accaduti diversi fatti eclatanti, ma qui la situazione tutto sommato è ancora sotto controllo. E questo anche grazie alla collaborazione di tutti e delle altre forze dell’ordine”.
Mattei ha ricordato con commozione il 2009 definendolo come l’anno più difficile, con morte di tre carabinieri in servizio e l’uccisione di Andrea Angelucci. Un ricordo particolare anche all’uccisione ed al ritrovamento del corpo della badante fatta a pezzi e nascosta in un grosso scatolone.
“La comunità di Foligno è ancora pesantemente segnata da un eclatante episodio – ha rilevato Mattei riferendosi agli atti del ‘mostro di Foligno’ – e quell’incubo andava sgomberato subito, dovevamo risolvere il caso al più presto possibile ed anche in quell’occasione abbiamo avuto una grande risposta dalla città”.
“Foligno e l’Umbria sono splendidi e me ne vado a malincuore, penso a dei borghi stupendi come Montefalco o Bevagna che dovete conservare e valorizzare – ha sottolineato – se arrivano da ogni parte del mondo un motivo ci sarà, e magari, quando andrò in pensione, potrei anche pensare di tornare a vivere in questi posti”.
Al capitano Mattei è stato appuntato al petto il giglio d’oro simbolo di Foligno, il sindaco gli ha inoltre donato un gonfalone ‘da scrivania’ ed una pubblicazione artistica sui palazzi storici della città.