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IL 'CAOS' DIVENTA UN CASO, IL SINDACO DI GIROLAMO ALZA LA VOCE: “SOLLEVATA GAZZARRA FUORI LUOGO”

“Da settimane alcuni gruppi consiliari di opposizione stanno alzando un polverone sulla gestione delle strutture museali con l'intento di strumentalizzare la situazione dal punto di vista politico e non certo per dare un contributo alle politiche culturali di Terni. Lo sbandierato ricorso alla magistratura è solo l'ultimo episodio di questa strategia”. In merito alle notizie di stampa di oggi sull'operato della Lista Baldassarre e dell'Udc il sindaco Leopoldo Di Giorolamo e l'assessore alla Cultura Simone Guerra hanno diffuso una nota:
“Sulle vicende legate alle gestione del Caos abbiamo già avuto modo di dire che tutto è stato fatto nel rispetto delle procedure e che il risultato della gara europea a suo tempo espletata ha affidato le strutture museali del nostro comune a un operatore di assoluto livello, capace di inserire il Caos in un circuito nazionale. Viste le polemiche immotivate di alcune forze politiche che continuano a diffondere dati e tesi che nulla hanno a che fare con la realtà sono costretto a ribadire che la scelta dell'Ati con capofila Civita Servizi non è stato un atto arbitrario ma il frutto di un percorso trasparente teso ad individuare professionalità e operatori di rilievo.
Tutti gli atti adottati sono a disposizione di chiunque voglia verificarli e attestano che è stato messo in atto un percorso di evidenza europea per individuare il gestore dei maggiori contenitori del nostro comune: non solo l'area della ex Siri, ma anche Palazzo di Primavera, l'Anfiteatro Romano, Carsulae, il Teatro Verdi. Sul gestore ricadono tutti i costi relativi alla promozione, al personale, alle utenze, alla manutenzione ordinaria, alla pulizia e alla vigilanza, con un sgravio notevole di risorse economiche ed umane da parte del nostro Ente. Il comune si è ampiamente tutelato con una funzione di indirizzo, controllo complessivo delle strutture e di utilizzo diretto degli spazi per un determinato numero di giornate.
In merito alla mostra su Piermatteo, la cui organizzazione è stata cura da Civita, è innegabile che sia stato un evento di spessore nazionale, con una operazione culturale di assoluto livello, capace di collocare un maestro del Rinascimento umbro, fino ad ora non completamente conosciuto, in una dimensione di assoluto valore. E' stata con questa mostra che lo spazio del Caos è stata conosciuto a livello nazionale, con Terni che ha ospitato per la prima volta una grande operazione espositiva e culturale. A fronte di questo, va sottolineato che la somma di 630 mila euro, di cui solo 100 mila a carico del comune, rappresenta il budget di un evento espositivo medio basso.
A fronte di una profonda modifica della situazione economica e in particolare delle finanze degli enti locali per i tagli del governo, il comune di Terni sta già rinegoziando tutti i contratti in essere, compreso quello per la gestione delle strutture museali. Sull'utilizzo delle risorse pubbliche non accettiamo lezioni da nessuno e siamo pronti a sottoporre il nostro operato a qualunque vaglio. Chiediamo alle forze politiche impegnate nella polemica e negli esposti alla magistratura se non sia piuttosto opportuno impegnarsi nella difesa e nella valorizzazione della rete museale ed espositiva di Terni che rappresenta un motivo di orgoglio per la nostra città e che non ha eguali in altre realtà analoghe di Italia”.

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