Come con il Benevento, anche contro il Brescia il Perugia perde di misura ed ha tanto da recriminare per la direzione di gara. I Grifoni, passati in vantaggio al Rigamonti con De Luca (decima rete in campionato), perdono alla mezz’ora Ferrarini per un doppio giallo del fin troppo fiscale arbitro Miele. Inutili le proteste di mister Alvini.
Il Perugia resiste rischiando quasi nulla e sfiora il raddoppio in contropiede, con il tiro di Sgarbi che, dopo una deviazione, si stampa sulla traversa con Joronen battuto.
Inzaghi fa entrare Bianchi e in due minuti il Brescia ribalta la partita. L’attaccante segna sulla torre di Bajic dopo una giocata di Palacio. E poi l’argentino sigla il gol partita su assist di Bianchi.
Prima del triplice fischio giallo in area del Brescia: la palla, dopo una punizione calciata lunga da Chichizola, finisce sul braccio di un giocatore delle Rondinelle, ma l’arbitro vede un fallo di Matos.
Brescia – Perugia 2-1
28′ pt De Luca (P), 36′ st Bianchi (B), 38′ st Palacio (B)
29′ pt espulso Ferrarini (P)
Brescia: Joronen 6, Karacic 6, Cistana 5 (19′ st Tramoni 6), Adorni 6 (1′ st Pajac 6), Mangraviti 6, Bisoli 6.5, Proia 6, Palacio 8, Ayè 5 (15′ st Bajic 6.5), Moreo 5.5, Lèris 5 (34′ st Bianchi 8). All. Inzaghi 7. A disp: Perilli, De Looi, Spalek, Huard, Bertagnoli, Behrami, Andreoli, Papetti.
Perugia: Chichizola 6.5, Sgarbi 6, Curado 5.5, Dell’Orco 6.5, Ferrarini 5, Burrai 6.5, Segre 6 (39′ st Carretta sv), Beghetto 6 (1′ st Zanandrea 6), D’Urso 6.5 (15′ st Santoro 6), De Luca 7 (25′ st Matos 5.5), Olivieri 6 (1′ st Falzerano 5). All. Alvini 6.5. A disp.: Zaccagno, Megyeri, Angella, Lisi, Murgia, Ghion.
Arbitro Miele di Nola 5 (Var Mazzoleni di Bergamo, Avar Imperale di Genova).
Chichizola 6.5: per 80 minuti deve solo uscire sui traversoni delle Rondinelle e lo fa quasi sempre senza particolari difficoltà. Poi in 3 minuti deve capitolare due volte, ma non ha colpe.
Sgarbi 6: partita perfetta fino all’81’, quando si fa beffare da Bianchi che mette in rete. E che due minuti dopo serve di tacco l’assist per Palacio. Peccato, perché un suo contropiede, quando si fa tutto il campo e calcia cogliendo la traversa, avrebbe potuto chiudere il match a favore del Perugia.
Curado 5.5: il suo fortino regge bene fino a quando sulla giocata di Palacio non si perde Bajic, che serve a Bianchi la palla del pari.
Dell’Orco 6.5: ha guidato la difesa del Perugia, che ha retto bene anche con un uomo in meno. Poi quei minuti in cui è mancata la giusta concentrazione di fronte alla qualità degli attaccanti delle Rondinelle.
Ferrarini 5: l’arbitro Miele è stato fin troppo fiscale, punendo con il secondo giallo, dopo mezz’ora, una lieve trattenuta su Palacio a metà campo. Certo, con un cartellino già sulle spalle, avrebbe dovuto evitare anche solo il gesto di trattenere l’attaccante azzurro. Il primo cartellino, poi, era arrivato dopo un fallo subito da Laris e non fischiato dall’arbitro.
Burrai 6.5: dal suo piede l’assist perfetto per la testa di De Luca che porta in vantaggio il Perugia. Poi, solo ordinaria amministrazione, ma quella giocata poteva valere 3 punti.
Segre 6: tanta generosità in mezzo al campo, poi anche lui si addormenta sull’azione che porta al gol di Palacio (39′ st Carretta sv: Alvini lo mette dentro nel disperato tentativo di acciuffare il pari).
Beghetto 6: corsa e copertura sulla fascia sinistra, poi l’espulsione di Ferrarini costringe Alvini a toglierlo (1′ st Zanandrea 6: dà il suo contributo nella resistenza contro gli assalti del Brescia).
D’Urso 6.5: oltre alla qualità, anche tanta corsa. Alvini lo toglie per cercare maggior copertura (15′ st Santoro 6: il ragazzo non demerita, anche in una partita difficile con l’uomo in meno).
De Luca 7: vola in cielo per siglare di testa la sua decima rete in campionato. Poi si carica sulle spalle, da solo, l’attacco del Perugia (25′ st Matos 5.5: senza arieti davanti a tener palla, l’attaccante brasiliano dovrebbe tentare lo spunto per tenere in apprensione la retroguardia bresciana, ma non ci riesce. Nel finale protagonista di un episodio dubbio in area del Brescia).
Olivieri 6: partita generosa, dalla quale viene tolto per ridare equilibrio a un Grifo in 10. Anche perché è un po’ dolorante per il terribile scontro con Bisoli che lo mura (1′ st Falzerano 5: con l’inferiorità numerica deve fare gli straordinari. Ma non gli riesce e così prima si fa trovare fuori posizione, permettendo a Palacio la giocata che porta al pari, poi non riesce a fermare l’argentino che condanna il Perugia).
All. Alvini 6.5: quando l’arbitro espelle Ferrarini si sentono i suoi urlacci di disappunto, diciamo così. Ridà equilibrio al Perugia che si limita a contenere, ma rischia pochissimo fino a quei tre minuti fatali.