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Il bello e il brutto delle fiere di San Florido 2013 / Centro storico valorizzato e Carabinieri in lotta contro gli ambulanti non autorizzati

La settimana di San Florido si è conclusa e così pure le tanto attese Fiere del patrono. Il bilancio conclusivo di questo weekend fieristico sembra aver soddisfatto a pieno l’assessore tifernate al Turismo e Commercio Riccardo Carletti, che ha commentato così l’edizione 2013, svoltasi da venerdì a domenica scorsa a Città di Castello: “Un nuovo grande successo per il centro storico che si conferma non solo il salotto buono ma il salotto di tutti i tifernati”. “Ogni settore della lunga manifestazione – ha dichiarato Carletti – è stato colto e valorizzato dall’afflusso ininterrotto di persone in questo tradizionale appuntamento, in grado di parlare ad ogni cittadino per la varietà dell’offerta a disposizione dentro e intorno alle mura. In particolare Piazza Fanti e Corso Vittorio Emanuele sono riuscite ad essere parte integrante del percorso e a cogliere l’obiettivo di questa e altre imminenti manifestazioni che ci avvicineranno a Natale: promuovere il centro storico come baricentro della vita sociale, culturale e commerciale del comune. Stiamo attraversando una lunga crisi, con effetti sul tessuto economico e sulla capacità di spesa delle famiglie. Tuttavia, ai giudizi positivi dei cittadini, aggiungo gli apprezzamenti che sono venuti da tanti commercianti, per i quali l’animazione del centro storico è stato un volano di visibilità importante, in tempi di bassi consumi”. Un ringraziamento speciale da parte dell’assessore è andato anche alle forze dell’ordine e alle associazioni di protezione civile “che hanno contribuito a fare delle fiere una festa popolare”. Questa edizione, infatti, è stata particolarmente caratterizzata dalla presenza di venditori ambulanti non autorizzati, verso i quali i corpi interessati al presidio hanno praticato un’attenzione costante per l’intera durata delle fiere. I Carabinieri infatti, nel corso del week end, sono stati molto impegnati nel garantire l’ordine pubblico. Numerose pattuglie si sono appostate tra le vie del centro storico. In particolare, i militari della Stazione tifernate, nel corso dei vari servizi, hanno denunciato in stato di libertà 4 cittadini senegalesi sorpresi con merce contraffatta. Quasi un centinaio, poi, sono stati i capi sequestrati: capi di abbigliamento, borse ed orologi tutti di note marche e abilmente contraffatti. Numerosi sequestri anche da parte della Guardia di Finanza.
L’assessore Carletti ha detto la sua anche riguardo a queste situazioni: “Il criterio che ha guidato gli interventi dei militari, ogni qual volta si è reso necessario, è stato garantire la sicurezza e il regolare svolgimento della manifestazione, due condizioni che non sono mai venute meno, neppure nei momenti critici o durante i numerosi sequestri di merce a cui abbiamo proceduto. Questo era quanto dovevamo alla cittadinanza e a cui abbiamo provveduto con rigore e responsabilità nonostante il chilometrico perimetro delle fiere abbia reso meno agevole coprire in maniera concomitante l’intero lunghezza della manifestazione”.

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