Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

Il “Balletto di Spoleto” torna spoletino a tutti gli effetti. Sabato 8 ottobre una nuova produzione in prima nazionale

Il Balletto di Spoleto torna definitivamente a casa. Non per una fugace apparizione, ma per rimanerci, con un concreto progetto artistico e di vita. Il giorno più atteso dopo il “rientro in patria” avvenuto nel mese di agosto sarà sabato 8 ottobre, quando al Teatro San Nicolò, alle ore 21, debutterà in prima nazionale lo spettacolo “7 coreografi per il Balletto di Spoleto”, nato dall’idea della direttrice artistica della compagnia Caterina Genta e del presidente Marco Schiavoni.

7 coreografi di fama internazionale (Luca Bruni, Max Campagnani, Luciano Cannito, Renato Greco, Walter Matteini, Dino Verga e la stessa Caterina Genta) hanno creato sette diverse storie, che saranno interpretate sul palco da Caterina Genta, sulle musiche originali di Marco Schiavoni suonate live. I due sembrano entusiasti di essere a Spoleto, e si dicono intenzionati a dare avvio ad un fattivo percorso artistico auspicando nel sostegno dell’amministrazione comunale e degli enti che lavorano parallelamente ad essa, di cui sperano che lo spettacolo dell’8 ottobre sia solo il primo mattone.

“E’ proprio questo il progetto dell’amministrazione comunale – è il commento del vicesindaco Stefano Lisci -, collaborare con tutte le associazioni e gli enti che dimostrino di avere a cuore Spoleto proponendo iniziative culturali, artistiche e musicali. Il modo di organizzare eventi e manifestazioni proposto dall’Anno Menottiano – prosegue Lisci – dovrebbe esser preso ad esempio. Solo così possiamo arrivare all’obiettivo finale di una città che sia viva tutto l’anno”.

Chiamata in causa dal vicesindaco, l’Associazione Anno Menottiano risponde prontamente, per bocca del presidente Giampaolo Emili, secondo cui il Balletto di Spoleto – tra l’altro inserito nel calendario degli eventi invernali della manifestazione dedicata al compianto maestro Menotti – avrà un ruolo centrale nel riportare la città verso la ribalta culturale che gli compete. Emili, archiviata positivamente la ‘tranche’ estiva degli eventi dell’Associazione, sembra non volersi fermare più. E’ lui, per esempio, a lanciare l’idea di un percorso didattico che il Balletto di Spoleto potrebbe intraprendere con le scuole per tutto l’anno.

Marco Schiavoni e Caterina Genta sono ben disposti a farsi coinvolgere in tutte le iniziative che mirino a valorizzare e promuovere la danza a Spoleto. Certo, per il momento non hanno a disposizione neppure una vera a propria sede, solo un locale dove incontrarsi per provare e per “produrre” nuove idee. “In futuro chissà mai – afferma Caterina Genta – l’idea di un Balletto ‘stabile’ a Spoleto, ad esempio, sarebbe davvero un sogno”. (Jac. Brug.)