“Ikea in Centro Storico: rivalutare gli spazi commerciali in stato di abbandono”. Ecco il cuore della proposta provocatoria, a suo modo, fatta dal Gruppo Giovani della Lega di Perugia e avvalorata dal commento del Senatore Simone Pillon, responsabile della campagna elettorale denominata #Perugia2019.
“Il centro storico di Perugia vive da anni un calo di presenze, conseguenza degli errori commessi in fatto di mobilità e scelte commerciali che hanno spostato il potere di acquisto nei grandi centri commerciali nati in periferia – spiega la Pasquale in una nota alla stampa – Sono anni che si parla del polo Ikea e in questi ultimi mesi il progetto sta mettendo radici nell’area di Collestrada. Questo però non accadrà prima del 2021.
La nascita di un polo commerciale così potente e che, in base al progetto sarà accessibile con mezzi propri e pubblici, sposterà dal centro storico anche la fascia d’età di giovani dai 13 ai 18 anni che attualmente è quella che trascorre i pomeriggi in centro, che ha potere di acquisto e contribuisce in maniera determinante alla crescita delle attività presenti. La nostra idea è quella di proporre alle aziende che hanno intenzione di aprire nel nuovo polo commerciale – prosegue – di andare ad occupare i grandi spazi commerciali che si trovano in centro e che attualmente sono in stato di degrado e abbandono. Sarebbe sufficiente contattare Ikea e proporre di utilizzare, replicando l’esperienza di Roma Centro storico, una grande metratura del centro con un pop up store di accessori e progettazione. L’esperienza romana prevista per un breve periodo è stata più volte prolungata dato il grande successo”.
Secondo una recente indagine condotta dal Sole 24 ore, infatti, il colosso svedese sta sperimentando in Italia nuovi format di vendita e servizi che vadano incontro alle esigenze di consumatori sempre più urbani e digitali, in cerca di esperienze d’acquisto innovative e accattivanti, meno disposti a prendere l’auto per spostarsi in periferia e fare shopping nella ressa delle grandi superfici commerciali. Secondo la giovane esponente leghista le potenzialità di un progetto simile porterebbero enormi benefici alla città e al centro storico in particolare.
“Per i prossimi anni, fino alla realizzazione del polo commerciale di Collestrada e sono certa anche oltre – afferma Chiara Pasquale – il pop up store indurrebbe le persone a frequentare il centro, portando contestualmente vantaggio a tutti gli esercizi commerciali ed al minimetrò”.