“Ikea? Io non vedo l’ora che apra“. “Io per niente“. Saltata la richiesta di un Consiglio aperto su Ikea, i perugini discutono sul web, dividendosi sul progetto di ampliamento del centro commerciale di Collestrada. E’ qui che aprirà Ikea, tramontata la trattativa, durata anni, per portare il colosso svedese del mobile e degli accessori per la casa a San Martino in Campo. Una collocazione, quest’ultima, saltata principalmente (ma non solo) a causa delle lungaggini burocratiche, che hanno portato nel frattempo gli imprenditori a scegliere la via dell’accordo con Coop Centro Italia.
I perugini si stanno dividendo non tanto sull’opportunità che Ikea approdi o meno a Perugia (fatto, questo, salutato da tutti con favore, anche se con diverse declinazioni di entusiasmo), ma sulla collocazione. Il timore, infatti, è che quello di Collestrada diventi ancora di più una strozzatura per il traffico, lungo la E45 e all’ingresso di Perugia.
In Commissione comunale è stato spiegato che si prevede di risolvere il problema (addirittura migliorando la viabilità attuale) con un ampliamento delle corsie di marcia da due a tre, fino ad arrivare alla quarta all’altezza dell’area commerciale; ciò consente di dotare gli svincoli (da e verso Foligno) di un raddoppio di corsie (da uno a due). E questo, perché il 75% del traffico che arriva da Foligno transita proprio verso Perugia, mentre un quarto delle vetture prosegue in direzione Cesena.
Per chi arriva da Foligno, con questo nuovo intervento, non vi sarà più una rampa di incrocio rispetto alla E45 con obbligo di dare la precedenza, ma un affiancamento senza soluzione di continuità. Per quel che riguarda la viabilità interna, invece, si intende sfruttare un vecchia sede stradale della 75, collegandola allo svincolo di Ospedalicchio, dove sorgerà una rotatoria. Interventi che però non sembrano convincere molti perugini.
Qualcuno solleva invece il problema della sicurezza, chiamando in causa l’area di esondazione del Tevere, insieme all’ansa degli Ornari in corrispondenza dell’omonima strada che collega i Ponti. E si mostrano foto e il video su Youtube dell’ultima piena del 2010, dopo la costruzione della diga, con l’acqua del fiume che è arrivata a lambire il ponte nuovo.
Altro tema molto dibattuto, infine, è quello relativo ai posti di lavoro che si creeranno con l’ampliamento dell’area commerciale. L’assessore Fioroni ha spiegato che saranno circa 270 quelli temporanei, legati agli interventi edilizi, mentre 1000 quelli occupazionali definitivi, con un saldo attivo, rispetto ai posti esistenti che fisiologicamente verranno persi, di oltre 600. Mille nuove assunzioni che non riguarderanno ovviamente la sola Ikea, ma anche gli altri esercizi commerciali che occuperanno gli spazi dell’ampliamento dell’area commerciale.
Intanto, all’interno di Palazzo dei Priori, del progetto si tornerà a discutere giovedì 20 settembre, quando si completerà l’analisi della preconsiliare con successiva votazione.