Economia & Lavoro

Ikea? A Perugia darà più lavoro Primark

Tutti attendono che, con l’ampliamento del centro commerciale di Collestrada, arrivi Ikea. Ma più posti di lavoro, quando ci sarà il via libera definitivo al progetto, li assicurerà Primark, catena irlandese dell’abbigliamento a basso costo. Nel piano industriale presentato all’interno del progetto che Eurcommercial ha sottoposto all’amministrazione comunale perugina, a fronte di 200 assunzioni per Ikea, Primark ne prevede infatti il doppio.

Figure di ogni tipo: commessi, addetti alla sicurezza e al trasporto, contabili, fino a quelle direzionali. Secondo lo schema delle ultime tre aperture di store in Italia (Brescia, Verona, Firenze). Nel mirino, a breve, ci sono anche Roma e Venezia. E Marcianise, nel Meridione. Perché finora, l’azienda irlandese è sbarcata in Italia insediandosi nelle regioni del nord.

Firenze Campi Bisenzio è lo store più a sud. Ma prima di Perugia, verosimilmente, ne sorgeranno altri nel centro Italia. E magari questo toglierà un po’ a quel turismo dello shopping prospettato dall’assessore perugino Michele Fioroni, per il quale Primark vale 7 milioni di visitatori l’anno a Perugia.

Ma i numeri non saranno molto più bassi. Perché nella nuova Collestrada, con Ikea e Primark, e le conferme di marchi come Mediaworld, Zara e H&M, dovrebbero arrivare Coin, Pimkie Gutteridge, Sorbino, Claire’s, Stradivarius. Un polo commerciale dell’abbigliamento. Oltre ad importanti catene del food.

Un’aggregazione di negozi in grado di spingere anche a Perugia alcune agenzie di viaggi a proporre gite dello shopping, come prospettato dallo stesso Fioroni. O, in prospettiva, creare una ferrovia dello shopping, unendo il polo di Olmo a Collestrada (dove, secondo il progetto presentato da Eurocommercial, è prevista anche una stazione ferroviaria o per una metropolitana di superficie). Un’idea, quest’ultima, lanciata dall’esponente pentastellata Rosetti ed accolta con interesse dall’assessore Prisco.


O Ikea si fa a Collestrada o gli svedesi salutano l’Umbria


Ma a Perugia, si guarda intanto alle opportunità occupazionali. Tra vecchi e nuovi negozi, all’interno del polo commerciale della nuova Collestrada dovrebbero essere creati – a regime – mille posti di lavoro. Che però, tenendo conto delle figure perse a seguito di chiusure o riorganizzazioni, dovrebbero portare verosimilmente a un saldo di 600 posti di lavoro in più rispetto agli attuali organici.