Per la Banca Popolare e la Città di Spoleto è arrivato dunque l'atteso giorno del taglio del nastro di Palazzo Pianciani, che tornerà ad essere sede del suo centro direzionale.
Ieri alle ore 11,30, presso Piazza Pianciani, ingresso di via W. Tobagi, alla presenza dei massimi vertici dell'Istituto e delle maggiori autorità della città di Spoleto, e delle tante personalità già in città in occasione dell'ultima giornata del Festival dei Due Mondi, è avvenuta l'inaugurazione dell'immobile restaurato .
L'edificio storico di epoca settecentesca, in questi ultimi cinque anni è stato oggetto di una grande e complessa opera multidisciplinare di recupero caratterizzata da studi, confronti, riflessioni e scelte architettoniche e di restauro congiunte alla necessità di consolidare l'immobile, restaurarne gli straordinari impianti decorativi nonché rifunzionalizzarlo e renderlo fruibile all'uso civile e lavorativo secondo le necessità dell' impresa-banca.
Un' opera complessa, difficile, quanto affascinante, tesa alla salvaguardia ed alla valorizzazione dell'importante patrimonio culturale rappresentato dal palazzo e che ha riservato nel suo iter, rilevanti scoperte archeologiche, venute alla luce proprio in virtù dei lavori di ristrutturazione.
Palazzo Pianciani in occasione di Spoleto53 è anche sede di una prestigiosa mostra d'arte contemporanea curata dal critico Vittorio Sgarbi, presente anche lui al taglio del nastro.
Molte dicevamo le autorità, tra cui il Sindaco Daniele Benedetti, Salvatore Nastasi del Mibac e il M° Giorgio Ferrara, tutti uniti assieme al Presidente della Banca Popolare, Giovanni Antonini, comprensibilmente orgoglioso di restituire alla città un simile contenitore che ovviamente non avrà, come già più volte detto dallo stesso Antonini, la sola funzione di sede generale della Banca.