Il Circolo dell'IdV di Spoleto ed i delegati di Campello sul Clitunno, hanno preso parte all'incontro del Coordinamento IDV della Provincia di Perugia tenutosi il 22 di gennaio a Foligno, per fare il punto sullo stato degli impegni elettorali in vista delle prossime amministrative. All'incontro, convocato dal fiduciario Provinciale Aviano Rossi, hanno partecipato tutti i Presidenti dei Circoli, che peraltro ne comprendono ora anche quattro di nuova costituzione: Norcia, Cascia, Gualdo Tadino ed Umbertide. Il dibattito è stato molto proficuo ed è servito a fare il punto sulle proposte che l'IDV ha fatto ai tavoli delle coalizioni di centro-sinistra, auspicando di sciogliere quanto prima i non pochi nodi rimasti. “L'innovazione del metodo politico è la nostra richiesta e proprio per questo ci siamo presentati ai possibili alleati, non secondo la logica delle posizioni di visibilità e prestigio nell'eventuale governo delle città, ma con UN PATTO ETICO e di partecipazione politica da sottoscrivere per fare chiarezza sui tanti quesiti e dubbi che migliaia di persone ci hanno riferito quando sono venute a firmare ai nostri tavoli contro il lodo Alfano”. Su questo punto, peraltro, l'IdV provinciale, dopo aver registrato la ratifica dell'intera coalizione a livello regionale, ha voluto verificare se altrettanto si è riprodotto nelle realtà locali. Ne è derivato che si sono formate le coalizioni a Perugia, A Terni e Foligno. Delle grandi città (a Gubbio e Città di Castello in questa tornata non si vota) è restata fuori solo Spoleto (come al solito). Fra le realtà più piccole, è restata fuori Bastia. A Spoleto, finora, l'IdV. è stata ignorata forse a dimostrazione che non si intende condividere il PATTO ETICO o perché si intende proporre candidature di soggetti non coerenti con lo stesso. A Bastia Umbra, invece, contro tutte le regole di coalizione regionale, si è inteso propinare una consultazione con tre candidati: due candidati esponenti di uno stesso partito ed uno di un altro con consultazioni indette ancora prima della scadenza dei termini previsti a livello regionale. Il Coordinamento Provinciale ha confermato alla unanimità che, se fino ad oggi, c'è stata un po' di confusione ( anche per l'effetto della crescente affermazione di “un partito diverso”), occorre spiegare in maniera più esplicita: o sul Patto Etico c'è una presa di posizione chiara ed inequivocabile delle forze politiche della coalizione, oppure l'IdV. andrà alle elezioni da sola o con chi altro condividerà e sottoscriverà il PATTO ETICO. L'IdV. nelle realtà locali accetterà, sulla propria proposta, ogni intervento migliorativo, ma non certo decurtazioni o sconti, soprattutto sulla candidatura di condannati, di rinviati a giudizio per reati gravi contro la pubblica amministrazione che potrebbero risultare condannati durante un eventuale mandato, e su palesi conflitti di interesse. Anteporre il bene della comunità agli incarichi politici personali è certamente un modo nuovo di fare politica che non tutti i partiti possono condividere, ma l'Idv non può lasciare che il centro-sinistra imploda in se stesso per lasciare spazio, anche consapevolmente, a qualunque avventura di centro destra. A Spoleto, chi ha voglia di giocare, o di confabulare come in passato, fa bene a non perdere tempo con noi. Ma chi condivide il PATTO ETICO è necessario che batta un colpo. Nei prossimi giorni in tutti i principali comuni al voto, l'IdV andrà ad individuare il proprio candidato che, se ci saranno le condizioni, sarà il candidato dell'IdV all'interno delle primarie “vere” di coalizione (non le “primariette” come a Bastia). Altrimenti sarà il nostro candidato diventerà candidato a Sindaco, disponibile a tirasi indietro solo se riterrà che, all'interno di chi avrà risposto positivamente al PATTO ETICO, possa delinearsi una conversione su altro candidato con forte personalità. Quanto al programma esso sarà preparato con la coalizione che si sarà formata per l'effetto della condivisione del Patto Etico. Ma, se è pur vero, che punti qualificanti dell'IdV sono stati, da sempre, la moralità, la legalità e la riduzione dei costi della politica, in questo frangente di impoverimento, l'attenzione allo stato sociale dovrà aggiungersi ad essi. Questo è scaturito dal Coordinamento Provinciale che, unanimemente, ha convenuto che il tema della crisi economica, caratterizzerà il dibattito nei prossimi mesi. “Alle inadeguate manovre nazionali, non è possibile assistere con le mani in mano e le amministrazioni comunali possono intervenire a sostegno dei soggetti più penalizzati dagli effetti della crisi, che oltretutto potrebbero aumentare di numero, per effetto delle tante persone che conosceranno a breve la cassa integrazione e quindi l'uscita dal sistema produttivo. Una politica tariffaria differenziata che concretizzi uno sgravio fiscale e contributivo comunale è possibile a partire dai soggetti più deboli: nei servizi scolastici, nelle tariffe per la raccolta dei rifiuti, nei trasporti, nelle abitazioni. Se da una parte la mancata compensazione dell'ICI non ha certo agevolato i Comuni, dall'altra i Comuni non possono affermare che la crisi non è un loro problema. Questi ed altri i punti di una campagna elettorale che l'IDV prepara con l'intento di portare i propri rappresentanti nelle amministrazioni al “voto”. Il prossimo incontro avverrà a Bastia Umbra, ove matureranno già anche le prime candidature per la Provincia di Perugia. Il Circolo Italia dei Valori di Spoleto.