Episodio al sapore di dejavu, questa mattina (domenica 22 settembre) in via Antimo Marchesani, alle porte del centro storico di Città di Castello, dove una idropulitrice della Sogepu ha perso notevoli quantità di olio fino all’ingresso del parco Ansa del Tevere, dove si è dovuta inevitabilmente fermare.
Proprio come due anni fa in Corso Cavour il mezzo ha lasciato una lunga scia sul lato destro della strada, stavolta però senza che nessuno ci “pattinasse” sopra. Da quanto emerge sembra infatti che le squadre comunali siano subito intervenute a spargere materiale sabbioso sopra il “serpentone oleoso”, rimediando al danno e senza che le auto potessero passarci sopra ulteriormente.
Al momento, all’altezza del locale La Caina, è stato posto un cartello con la dicitura “sversamento olio”, seguito da una lunga scia di sabbia che conduce fino al parcheggio Ferri. L’idropulitrice guasta si trova invece ferma proprio all’ingresso del parco, circondata da birilli con tanto di triangolo.
Come il primo episodio risalente al 2022 – dove addirittura venne fatta un’interrogazione ad hoc – anche stavolta sorgono dubbi sull’età di questi mezzi. Il modello dell’idropulitrice danneggiata questa mattina – una Ravo 340 – da quanto risulta, potrebbe infatti essere stato fabbricata nel 2005 (o comunque nei primi anni 2000).