Aggiornamento alle 17 – Sulla questione del pozzo di acqua calda nella frazione di Icciano interviene con una nota ufficiale l’amministrazione comunale di Spoleto.
A seguito della segnalazione di una anomalia nella temperatura dell’acqua di un pozzo privato nella località di Icciano, è stato compiuto ieri un sopralluogo dei tecnici della Protezione civile di Spoleto per monitorare la situazione ed effettuare le necessarie analisi. Nei prossimi giorni continuerà, da parte di una equipe di esperti, sempre coordinata dalla Protezione Civile del Comune, l’attività di monitoraggio della temperatura per raccogliere ulteriori dati, effettuare ulteriori misurazioni ed eventualmente estendere l’area d’indagine. Nel dicembre 2015 si era verificato un caso analogo in località San Martino in Trignano.
Nel sito internet del Comune di Spoleto, a seguito del primo evento, era stato già elaborato e reso disponibile uno strumento importante: un questionario, dal titolo “La Terra ti parla: impara ad ascoltarla”, che l’Amministrazione Comunale e l’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Spoleto hanno concepito per permettere ai cittadini di segnalare in tempi brevi la presenza di fenomeni anomali nel comportamento di animali, nel manifestarsi di alcuni fenomeni geologici e nella comparsa di effetti particolari su vegetazione-colture, falde acquifere, pozzi e sorgenti.
Il questionario, disponibile cliccando qui, è utile per l’analisi dei dati che verranno condotti con esperti scientifici nel settore, anche in collaborazione con l’Università di Perugia, tenendo presente la letteratura prodotta dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Spunta un nuovo pozzo di acqua calda nella frazione di Icciano, mentre si stanno monitorando situazioni anche in altre zone del territorio di Spoleto. Il tutto mentre questa parte dell’Alta Marroggia sembra essere quella che più soffre della crisi idrica provocata dal gelo (qui l’articolo), con le basse temperature che stanno danneggiando contatori e condutture, creando forti disagi alla popolazione.
Un nuovo pozzo di acqua calda – Proprio mentre si registrano temperature intorno agli zero gradi, a Icciano è stata segnalata l’anomalia. Due giorni fa, infatti, una famiglia ha notato che qualcosa non andava. E dopo aver segnalato il fatto, ieri sono iniziati i campionamenti da parte dell’Ingv, con l’ausilio della protezione civile comunale. L’acqua ha mostrato una temperatura anomala, sembra intorno ai 30 gradi. Una situazione simile a quanto era accaduto poco più di un anno fa a pochissimi chilometri di distanza, nella zona di San Martino in Trignano. Allora – era inizio dicembre 2015 – la temperatura rilevata dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia era leggermente superiore. Ma superiore era anche la temperatura esterna, rispetto al grande gelo di questi giorni. Gli episodi dello scorso anno, comunque, hanno portato gli esperti a dividersi, senza individuare un chiaro motivo alla base del fenomeno. Nelle ultime ore la temperatura del pozzo sembrerebbe sia rientrata nella normalità.
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Verifiche anche nei dintorni, ordinanza al vaglio – In queste ore gli enti competenti stanno compiendo verifiche non solo sul pozzo di Icciano in questione, ma anche su situazioni nei dintorni. Non solo in merito alla temperatura dell’acqua ma anche su emissioni odorigene. Una situazione che comunque al momento non sembrerebbe mostrare particolari criticità. Nelle prossime ore Ingv, protezione civile ed Arpa dovrebbero fare il punto della situazione insieme all’amministrazione comunale, per valutare se sia necessario o meno che il sindaco emetta un’ordinanza di divieto di captazione, come avvenuto un anno fa.
Residenti esasperati dall’assenza di acqua – E mentre si cerca di capire se quanto avvenuto in questi giorni sia comparabile a ciò che è accaduto un anno fa e le possibili cause, i cittadini che abitano a Icciano e nelle zone intorno (come Perchia, Mogliano e Crocemarroggia) continuano a lamentare i forti disagi che devono affrontare non soltanto in questo periodo, ma ormai da anni, per colpa del servizio idrico. Tanto che hanno scritto al Gabibbo, chiedendo l’intervento di Mediaset per superare una situazione che non trova soluzioni. Sì perché la situazione è diversa da quella lamentata un po’ in tutto il territorio comunale a causa del gelo. Ad Icciano infatti il problema va avanti da diversi anni e sarebbe causato da un impianto non idoneo.
“Dalla primavera del 2011 – ci spiega Paolo Bernardi, uno dei residenti nella zona – abbiamo dei grossi problemi con la rete idrica, ogni due giorni rimaniamo senza acqua. Nella frazione sono presenti bambini piccoli e persone anziane e ci si può immaginare i disagi che ogni volta dobbiamo affrontare. Inoltre, tale disservizio ha portato alla rottura di innumerevoli tubazioni all’interno delle nostre case, guasti alle caldaie, rubinetteria intasata dai residui di terra, lavatrici, lavastoviglie. Più volte abbiamo sollevato il problema tramite e-mail alla Vus, ma la risposta è stata sempre la stessa: ‘Entro fine anno daremo l’appalto per la sostituzione del vecchio impianto con uno nuovo’. Sono passati 6/7 anni ma ancora non è successo niente”.