Alessia Chiriatti
“Le difficoltà per il corpo dei Vigili del Fuoco, negli ultimi anni, sono decisamente cresciute: non solo nel numero, ma anche perché l’innovazione chimica e tecnologica industriale ed il contesto socio-economico appesantiscono la nostra situazione”. L’Ingegnere Maurizio Fattorini, funzionario dei Vigili del Fuoco, ha così voluto spiegare le complessità che l'istituzione in cui lavora deve affrontare quotidianamente. In media sono 30 le chiamate giornaliere che ogni comando dei Vigili del Fuoco riceve: annualmente gli interventi ammontano a 10.000, di cui solo 2.420 sono rappresentati da incendi, 2.098 da soccorsi a persone rimaste chiuse in ascensori o fuori di casa, 171 per allagamenti e 337 per fughe di gas. Educare la cittadinanza al giusto utilizzo del 115, il numero da comporre per parlare con la sede operativa locale, diviene così di fondamentale importanza per ridurre al minimo sprechi di denaro e di tempo. Una sensibilizzazione alla quale si vuole giungere anche grazie a manifestazioni come quella del 4 dicembre scorso, tenutasi in Piazza 4 Novembre a Perugia, per la celebrazione di Santa Barbara, la patrona del corpo (leggi l’articolo di Tuttoggi). “Molto spesso, infatti – ha continuato Fattorini – la gente associa il nostro corpo al termine fuoco, e dunque agli interventi utili a domare gli incendi. In realtà i nostri soccorsi spaziano dal recupero delle persone disperse, degli animali in pericolo, alle micro – emergenze disseminate sul territorio”. “Il picco di emergenze si è avuto in concomitanza con i vari sismi avvenuti qui in Umbria, oppure con il pericolo dovuto al dissesto idrogeologico”, ha precisato l’Ingegnere. Ciò che appare importante è da una parte di continuare ad investire nella formazione dei nuovi soccorritori, per venire incontro al continuo insorgere di situazioni di pericolo e per la necessità di saper utilizzare strumentazioni più innovative e veloci (come ad esempio le attrezzature per la geolocalizzazione); dall’altra di evitare gli sprechi che spesso equivale a doversi arrangiare per comprimere al massimo i costi per combattere la scure dei tagli che anche l’anno scorso si è abbattuta sui Vigili del Fuoco: le disponibilità economiche sono state già ingentemente ridotte, e per il 2012 sono attesi tagli per un ulteriore 30%. “Fronteggiare i bisogni della cittadinanza 24 ore su 24 risulta così sempre più difficile”, ha concluso Fattorini.