Dopo dodici anni Remo Granocchia torna alla guida dei Verdi dell'Umbria. Il programma, in fase di elaborazione e che verrà illustrato nei dettagli la prossima settimana, prevede, oltre ad un forte impegno nelle materie di tutela ambientale, anche una certa attenzione nel campo della ecologia della politica. I Verdi “prendono atto che la casta da sola non si riforma”. Per questo annunciano che organizzeranno una raccolta firme per abrogare l'articolo della Legge regionale che prevede l'integrazione da parte della Regione dei vitalizi dei Consiglieri regionali. Attualmente, secondo i dati del partito ambientalista, “sono 95 gli aventi diritto tra consiglieri e vedove il cui costo annuo di € 3.200.000 viene raggiunto tramite il versamento di €2.400.000 da parte dei cittadini e solo € 800.000 con i contributi dei consiglieri in carica. I consiglieri regionali – propongo perciò i Verdi – devono prendere solo la pensione derivante dai propri contributi versati senza alcuna integrazione. Altro punto che ci vedrà impegnati per contrastare il tentativo di scaricare sull'agenzia unica del Trasporto regionale i costi in perdita di circa € 8.000.000 annui, dovuti alla gestione del Minimetro di Perugia”. Secondo Bonelli, infatti, il Minimetro è stato fortemente voluto dagli amministratori locali, i quali “non hanno voluto sentire ragioni e proposte alternative assicurando, tra l'altro, che lo stesso, nonostante l'evidenza, si sarebbe autofinanziato con il ricavo dei biglietti”. Per questo motivo, i Verdi propongono che “il Minimetro rimanga sul bilancio del Comune di Perugia che lo ha voluto, in quanto è assolutamente ingiusto tagliare corse e servizi in altri comuni umbri per far fronte alle sue micidiali perdite”. Il partito dichiara anche lotta ai clientelismi nella pubblica amministrazione e ai “concorsi truffa”. Ed infine, dichiarano di volersi “impegnare per togliere le laute consulenze elargite ai mega dirigenti andati in pensione con alte pensioni ed immediatamente riassunti con lauti contratti di consulenza”. Per rendere “più efficace ed incisivo il proprio lavoro, oltre ai normali mezzi politici quali informazione, manifestazioni, cortei”, il partito avvarrà “di due avvocati per spostare ogni volta che è possibile sul terreno giudiziario penale, civile, amministrativo e Corte dei Conti le nostre iniziative. La prima iniziativa giudiziaria la valuteremo già dalla prossima settimana dopo l'incontro con gli ambientalisti di Spoleto sull'insediamento di tre impianti a biomasse da 1Megawatt ciascuno nello stesso sito per aggirare le norme sulla valutazione ambientale e accedere a procedure amministrative semplificate”.
I Verdi dell'Umbria si riorganizzano: “urgente la nostra presenza”
Sab, 26/11/2011 - 09:25