Economia & Lavoro

I turisti al Trasimeno spendono di meno, proposte e richieste di Confesercenti

Si prospetta un calo degli incassi compreso tra il 20% e il 30% per gli operatori del settore del commercio e della ristorazione dell’area del lago Trasimeno per la stagione estiva. E questo nonostante i dati positivi sulle presenze turistiche.

Un dato che, se confermato, dimostra la profonda modificazione del settore turistico, il cambio della modalità dei consumi da parte delle famiglie, costrette a ridurre le spese.

Di fronte alla preoccupazione per questo fenomeno, Confesercenti Lago Trasimeno, attraverso il suo presidente Claudio Rossi, sottolinea la necessità di aprire al più presto un tavolo territoriale che coinvolga amministrazioni comunali, associazioni di categoria, GAL e tutti i soggetti locali, con l’obiettivo di costruire politiche di sostegno e valorizzazione condivise.

“Di fronte a una crisi che non può essere considerata congiunturale, ma che rischia di radicarsi anche a causa delle difficoltà legate alla situazione idrica del lago – afferma Rossi – occorre un cambio di passo. Servono misure che spazino dalla fiscalità agevolata al sostegno economico diretto, fino a un vero e proprio piano di marketing territoriale in grado di rilanciare l’attrattività del Trasimeno”.

Confesercenti evidenzia come sia indispensabile puntare su iniziative culturali, eventi di qualità e nuovi attrattori turistici, che non siano semplici azioni spot, ma parte di una strategia di medio e lungo periodo, capace di rafforzare il posizionamento del territorio nei mercati turistici nazionali e internazionali.

Conclude Rossi: “La tenuta economica e sociale del Trasimeno passa dalla capacità di fare sistema. Solo con politiche coordinate e una visione strategica potremo affrontare le difficoltà del presente e restituire fiducia agli operatori, ai cittadini e ai visitatori del nostro lago”.