Il rullio dei tamburi del Rione Contrastanga. E poi la voce di Fabio Luccioli, in quell’indimenticabile radiocronaca della rete di La Mantia che al 93′ al Liberati regalò al Foligno la salvezza nel derby-spareggio contro la Ternana. La Foligno quintanara e quella sportiva, insieme ai colleghi giornalisti, hanno voluto rendere omaggio in questo modo a Fabio Luccioli, direttore della Gazzetta di Foligno e di RGU, accogliendo con un commosso applauso il feretro fuori dalla Cattedrale di San Feliciano.
Il luogo dove la città di Foligno si è ritrovata per testimoniare il proprio amore per Fabio, morto a soli 38 anni, e la sincera vicinanza ai genitori Marina e Piergiorgio, alla compagna Arianna, al fratello Andrea e alla compagna di quest’ultimo, Nina, che ha letto un commovente messaggio per “zio Fabio diventato una stella”, come è stata spiegata questa perdita all’amato nipotino Arturo.
Con loro, gli amici, i rappresentanti delle Istituzioni, i colleghi che in questi anni hanno condiviso con Fabio la passione per il giornalismo, coltivata con professionalità anche nei mesi della malattia. Vissuta con fede, discrezione e coraggio, come raccontato in alcuni dei messaggi scambiati con il vescovo Gualtiero Sigismondi, delineando una sorta di ultimo, toccante editoriale che è un inno alla vita.