Categorie: Perugia Politica

I rumeni di Marsciano lavorano per l'integrazione e per il dialogo

Una domenica all’insegna dell’integrazione e del dialogo: ad organizzare l’iniziativa che si è tenuta a Marsciano il 25 marzo la neo associazione dei rumeni del territorio che si è presentata ai cittadini, alle istituzioni e ai sindacati. Soggetti, questi, ai quali il presidente Gregori Necula si è rivolto per dar voce alle esigenze delle comunità più rappresentative del territorio per avviare un comune percorso. L’associazione, nel presentarsi, ha sottolineato la volontà di lavorare per riuscire ad ottenere diritti, come quello al voto regionale, alla cittadinanza italiana per i nati in Italia e maggiori spazi di rappresentanza nei consessi politici, alla luce dei rispettati doveri. “Basti pensare che in Italia i Rumeni sostengono le casse dello Stato con circa 4 miliardi di euro annui tra tasse e contributi”, affermano. La comunità dei rumeni di Marsciano, che rappresentano circa il 6 per cento della popolazione locale, prende distanza dai pochi conterranei che hanno deciso di perseguire la strada della delinquenza in Italia, macchiando l’immagine di una comunità che invece sta cercando di coinvolgere ed essere coinvolta in un percorso di reciproco scambio con la popolazione locale. I rumeni, ad oggi, nel marscianese sono coinvolti in molte attività di volontariato: dal banco alimentare alla protezione civile, alla croce rossa. Un loro grande contributo va anche al terzo settore. La Cisl di Perugia, presente nella persona del segretario generale territoriale Antonio Cascianelli – sottolineando la consapevolezza della ciclicità nella storia – si è impegnata per dare forza alle richieste di questa comunità. Tra le personalità presenti, il vice sindaco Virgilio Lipparoni e i presenti regionali delle associazioni rumene di Umbria e Toscana.