Il Ministero dell’Istruzione ha da poco pubblicato le nuove “Indicazioni nazionali” per scuole elementari e medie ma la discussione sulla qualità della formazione e sull’adeguamento dei programmi alle esigenze di una società sempre più complessa resta aperta. La tecnologia in rapida evoluzione, le disuguaglianze sociali, l’ansia di prestazione da parte di studenti e famiglie, la diversità culturale e la necessità aprirsi alle nuove modalità di apprendimento sono solo alcuni dei problemi che l’educazione deve affrontare.
Per questo Novakid, scuola di inglese online per bambini dai 4 ai 12, da sempre attenta alle esigenze delle famiglie e dei suoi studenti, ha voluto raccogliere il parere dei diretti interessati, i genitori italiani. L’indagine, condotta su un campione di famiglie i cui figli sono iscritti ai corsi di inglese di Novakid, si è concentrata sui programmi e sulle competenze fornite dalla scuola pubblica in Italia oltre che sui criteri di valutazione.
Ai genitori è stato chiesto di indicare “quanto ritengono adeguato il programma scolastico alle attuali esigenze dei bambini” e le risposte sono state decisamente tiepide: solo il 9% infatti lo ritiene perfettamente adeguato, mentre il 41% lo valuta solo “abbastanza”. Il 26% non esprime un giudizio, il 18% lo ritiene abbastanza inadeguato e il 6% molto inadeguato.
L’opinione sui metodi didattici e i criteri di valutazione
Più positive le opinioni sui metodi didattici: visto che circa la metà degli intervistati li ritiene abbastanza soddisfacenti. Mentre destano preoccupazioni i criteri e i sistemi di valutazione applicati dalla scuola. Per il 30% degli intervistati infatti risultano troppo incentrati sulla memorizzazione e poco sul pensiero critico e per il 23% non sono sufficienti a individuare con precisione le aree di miglioramento del bambino. Secondo il 19% dei genitori, inoltre, l’eccessiva frequenza dei test di valutazione è causa di ulteriore stress per lo studente. In generale i criteri di valutazione sono ritenuti troppo rigidi e poco adatti a riflettere accuratamente le capacità o il potenziale dei bambini. I genitori, dunque, sarebbero favorevoli ad approcci di valutazione più personalizzati che riconoscano i diversi stili di apprendimento e misurino la crescita nel tempo, piuttosto che le prestazioni in un singolo test standardizzato.
Venendo alla questione centrale, ovvero quali sono le competenze sulle quali secondo i genitori la scuola dovrebbe concentrarsi, le abilità comunicative e il pensiero logico/argomentativo sono ai primi posti rispettivamente per il 53% e il 40% dei genitori. Interessante notare anche come per il 41% sia importante anche che la scuola trasmetta al bambino la capacità di gestire lo stress. Le competenze tecnologiche e lo sviluppo della creatività, invece, sono fondamentali per il 39% e per il 37% dei genitori intervistati. Anche in questo caso le aspettative dei genitori non sono soddisfatte visto che alla domanda “Quanto pensi che il programma sia adeguato allo sviluppo delle suddette competenze?” i pareri si dividono nettamente in tre, tra chi è soddisfatto (31%), chi è neutrale (32%), e chi invece è critico (36%).
Che cosa andrebbe migliorato della scuola?
In conclusione, secondo il 42% dei genitori italiani il primo passo per adeguare la scuola alle nuove esigenze educative è un intervento sulle strutture (edifici scolastici più moderni e attrezzature di ultima generazione, con dotazioni digitali) e un adeguamento dei programmi didattici.
Per il 35% degli intervistati risulta anche importante la programmazione di attività extrascolastiche che possano arricchire l’esperienza formativa dei figli e per il 34% occorre predisporre una formazione continua e di qualità del corpo docente. Infine, per un quarto degli intervistati è importante migliorare la comunicazione scuola-famiglia e adottare materiali didattici basati sulla tecnologia.
Conclusioni
Dall’indagine emerge chiaramente che, sebbene ci siano alcuni aspetti positivi, come i metodi didattici considerati abbastanza soddisfacenti da circa metà dei genitori, ci sono ancora molte aree di miglioramento per rendere l’istruzione più efficace e adatta alle esigenze dei bambini.
In particolare, i genitori ritengono che sia fondamentale intervenire sulle strutture scolastiche, modernizzando gli ambienti e dotandoli di tecnologie all’avanguardia. Inoltre, si evidenzia la necessità di aggiornare i programmi didattici, offrire attività extrascolastiche che arricchiscano l’esperienza educativa e investire nella formazione continua degli insegnanti. Anche una comunicazione più efficace tra scuola e famiglia, insieme all’uso di materiali didattici tecnologici, potrebbe contribuire a creare un ambiente più stimolante e inclusivo.
In definitiva, per migliorare l’ambiente scolastico in Italia, è importante adottare un approccio integrato che preveda investimenti nelle strutture, innovazioni nei programmi e nelle metodologie di valutazione, e una maggiore collaborazione tra scuola e famiglia. Solo così si potrà offrire ai bambini un’educazione più completa, moderna e in linea con le sfide di una società in continua evoluzione.