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I PRIMI D'ITALIA: UN GRANDE FESTIVAL CHE PIACE SEMPRE DI PIU' E CHE PORTA BUSINESS E TANTA RICCHEZZA PER IL TERRITORIO

Dopo i bilanci positivi per numero di presenze – ben 230.000 visitatori – è tempo di commenti sul Festival dei Primi d'Italia, la quattro giorni dedicata all'alimentazione conclusasi domenica scorsa a Foligno. Un evento amato anche per i benefici generali che porta a tutte le attività economiche del comprensorio. Raccolte in particolare le opinioni di commercianti e gestori di strutture alberghiere, che hanno espresso i loro pareri sulla manifestazione, organizzata come sempre dalla Epta, società della Confcommercio. Entusiasta il commento di Venanzio Pazzani, dell'Hotel Italia: “Siamo molto soddisfatti, i Primi d'Italia è un evento bellissimo che coinvolge tutta la città e porta tanti visitatori, dal Centro Italia ed oltre. Le nostre camere erano tutte occupate, tra l'altro abbiamo ospitato molti espositori che ci confidavano di aver venduto tutto”. “Abbiamo avuto l'albergo al completo per tutti i giorni della manifestazione – dice Oriana Fava, dell'Hotel Le Mura – ed i clienti provenivano da tutta Italia; molti poi, erano visitatori delle passate edizioni, tornati a Foligno appositamente per I Primi”. Anche nella vicina periferia si è registrato il tutto esaurito, come conferma Francesco Negrini dell'Holiday Inn che dice “il sabato abbiamo registrato il picco più alto, con clienti provenienti in leggera maggioranza dal Centro nord”; riscontro altrettanto positivo anche per Casa Mancia, al completo dal giovedì al sabato, che ha ospitato persone soprattutto laziali e marchigiane, ma anche del Nord Italia. Fiorella Tomassetti, titolare di un negozio di calzature, commenta: “E' stata netta la sensazione di un afflusso di persone maggiore rispetto all'anno scorso. Il Festival è una manifestazione molto riuscita che porta tanta gente e Foligno ne avrebbe bisogno più spesso”. David Turchetti, proprietario di due negozi di abbigliamento in pieno centro, è sicuro: “Dato il notevole afflusso di visitatori, invece di finanziare manifestazioni fatte “solo per noi”, bisognerebbe puntare ancora di più sui Primi d'Italia, che porta a Foligno tante persone anche fuori dall'Umbria”. Significativo il commento di Paolo Berti dell'Officina del Gusto che descrive il visitatore tipo del Festival “preparato dal punto di vista gastronomico ed amante del cibo di qualità – ed aggiunge – l'organizzazione e la città sono riusciti a creare un evento veramente grande, di cui andiamo fieri; Foligno durante i Primi d'Italia è bellissima”. Soddisfazione anche per Francesco Martellini del Ristorante Il Cavaliere “Il locale è stato stracolmo per tutti i giorni della manifestazione”. Roberto Prosperi, Presidente dell'Epta, ci tiene a sottolineare il consolidato connubio tra il Festival e la città: “Dopo questa undicesima edizione, possiamo ribadire con fermezza il pieno successo dell'unione tra I Primi d'Italia e Foligno: una formula pienamente apprezzata ed irripetibile in qualsiasi altra città d'Italia”.