Sostenibilità, salute, benessere e grandi personaggi. La terza giornata dei Primi d’Italia è stata un momento di riflessione intorno al mondo della pasta, l’occasione per salutare e premiare attori e sportivi, ma anche un momento di riflessione sulla pandemia da Covid-19 condita, per una volta, con parole di speranza.
Al centro degli appuntamenti della terza giornata della kermesse dei primi piatti, il Food talk che si è svolgo a Palazzo Trinci dal titolo “Verità e falsi miti: scopriamoli insieme”. Un incontro tematico di approfondimento cui sono intervenute la specialista in Medicina interna Sara Farnetti (@sarafarnetti su Instagram), la nutrizionista Sara Olivieri (@iniziolunedì su Instagram) e la produttrice di Bontasana Pasta (pasta sostenibile e gluten free), Monia Caramma, nominata nei giorni scorsi dalla Forbes tra le 100 donne italiane più influenti.
Il talk, moderato dalla giornalista Nina Gigante (Donna Moderna) è partito da un dato di fatto e una domanda: gli Italiani sono i più grandi consumatori di pasta al mondo (ne consumiamo 23 kg a testa l’anno), ma siamo sicuri di sapere tutto a riguardo di questo alimento? La risposta, ovviamente, è no. Per questo, anche alla presenza di decine di giovani studenti, si è parlato di questioni molto importanti intorno alla pasta.
Non tutti sanno infatti che un piatto di pasta, di sera, non solo non fa ingrassare, ma aiuta ad avere un sonno tranquillo. Non solo, lo stesso piatto di spaghetti, saltato in padella, è meno calorico di uno “scolato e mangiato”. Durante l’incontro, inoltre, è emerso che grano, riso e altri cereali, oltre a essere la base della nostra salute e della longevità, sono anche tra i cibi più sostenibili per il nostro Pianeta. L’incontro, infine, è stato l’occasione anche per parlare di gluten free e delle nuove paste di legumi.
Nel pomeriggio spazio agli ospiti, dall’attore Fabio Troiano a Irma Testa, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nel pugilato, fino al professor Francesco Vaia, direttore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive dell’Ospedale Spallanzani. Quest’ultimo ha parlato della pandemia da Covid 19 mostrando ottimismo per il futuro: “Di questo passo, mantenendo queste misure e impegnandoci tutti, riusciremo presto anche a togliere sempre le mascherine all’aperto. Sono sicuro che spingendo sulla campagna vaccinale e sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali nelle cure, potremmo uscire dalla pandemia”.
Infine c’è stato anche il saluto in video di Leonardo Spinazzola, calciatore folignate della Roma e della Nazionale che, dopo aver ringraziato i Primi per il premio ricevuto come sportivo, ha parlato della kermesse come di “una manifestazione stupenda e che adoro – ha detto -. Mi spiace davvero tanto non poter essere lì con voi in queste giornate bellissime a mangiare un bel piatto di pasta! Ma porto i Primi e Foligno sempre nel mio cuore”.
Il programma della giornata conclusiva dei Primi, oltre ai Villaggi e alle Mostre mercato, prevede tre Cooking show a Palazzo Trinci: il primo con la chef di cucina creativa Annalisa Benedetti e i suoi Ingannapreti (ore 12), poi con gli Strangozzi al tartufo e funghi della cuoca eugubina Rosita Merli dell’Osteria Il Bottaccione (ore 16) e a seguire la perfetta Cacio e pepe dello chef Giuseppe Claudio Fruci.
Per le Food Experience gli appuntamenti saranno tre: alle ore 11.00 “Impariamo a fare la pasta alla sfoglia” con l’APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani), alle 16.30 sarà la volta dei risotti con la Risosteria Mantovana; gran finale con un tris di primi alle ore 18.30 a cura dello chef Marco Faiella dell’APCI. Alle 13, per I Primi della Domenica, il tradizionale pranzo è affidato a Fabrizio Rivaroli, chef folignate, formatore e docente dell’Università dei Sapori, che guiderà i commensali in un goloso itinerario di scoperta dei primi piatti umbri. Alle 18, infine, Luca Manfredi presenterà il libro “Un friccico ner core. I 100 volti di mio padre Nino” (Rai Eri).