I primi cinque anni dell’Ospedale di Gubbio - Gualdo Tadino. Presenti regione e comuni - FOTO - Tuttoggi.info

I primi cinque anni dell’Ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino. Presenti regione e comuni – FOTO

Redazione

I primi cinque anni dell’Ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino. Presenti regione e comuni – FOTO

Sab, 02/03/2013 - 09:36

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A cinque anni esatti dall'inaugurazione dell'ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino, nato come primo ospedale modello realizzato secondo i principi di Renzo Piano, la USL Umbria 1 ha presentato oggi nell'auditorium dell'ospedale, un evento che ripercorre la crescita della struttura ospedaliera dai suoi principi ispiratori alla definizione di un concreto progetto di accoglienza, condiviso con le associazioni di volontariato, che ridisegna i servizi rivolti ai cittadini nell'ottica di logiche organizzative e relazionali che privilegiano ascolto, informazione, semplificazione dei percorsi, orientamento, accompagnamento.

All'evento hanno partecipato il manager Giuseppe Legato con Diamante Pacchiarini, nuovo direttore sanitario della nuova Usl Umbria 1, i Sindaci di Gubbio e di Gualdo Tadino, Diego Guerrini e Roberto Morroni, l'assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni e Teresa Tedesco, direttore del presidio ospedaliero dell'Alto Chiascio sin dalla sua nascita, che ha illustrato le tappe più significative della storia di un “bambino”, come lo ha definito, “che è ora pronto ad andare “scuola”, intraprendendo un nuovo e importante percorso di crescita”. Presenti in platea oltre agli operatori dell’azienda sanitaria, a rappresentanti del consiglio regionale e ad alcuni dei sindaci della Fascia Appenninica, i tre direttori generali che hanno promosso e condiviso la nascita e poi la crescita della struttura.

Nei primi cinque anni di attività, grazie alla collaborazione degli operatori e delle professionalità presenti e al contributo delle associazioni e degli istituti che operano su e per il territorio, il presidio di Gubbio-Gualdo Tadino, uno dei due ospedali della rete di emergenza della USL Umbria 1, ha visto un forte e costante potenziamento tecnologico che ha accompagnato processi di riorganizzazione e la creazione di nuovi servizi di eccellenza tra i quali: l’introduzione della partoanalgesia (che ha già contribuito a portare un incremento delle nascite del 14% rispetto all’anno passato) e della terapia del dolore nell’ambito del progetto ospedale senza dolore, l’attivazione dell’ambulatorio di ORL, della guardia pediatrica 24h e del day service pediatrico, il potenziamento del servizio di oculistica che ha portato l’ospedale ad essere primo in Umbria per donazione di cornee, il centro Ictus, lo sviluppo in numerosi ambiti della chirurgia mini-invasiva.

Il “Progetto di accoglienza: lavorare insieme” è promosso e realizzato dalla direzione del presidio ospedaliero Alto Chiascio in collaborazione con tre delle associazioni di volontariato più attive sul territorio: AELC, ADE e AMICI DEL CUORE, che, oltre al supporto costante in termini di prevenzione e assistenza, hanno istituito punto di ascolto per le donne operate al seno, un percorso di accoglienza e una sala di attesa per i pazienti diabetici e percorsi dedicati ai pazienti in cura con il Cumadin.

L'obiettivo condiviso è quello di porre l’attenzione sull’accoglienza, sul comfort e sull’orientamento all’interno della struttura ospedaliera, al fine di consolidare la missione aziendale. Per tali ragioni, il progetto pone particolare attenzione sugli aspetti organizzativo-logistici, che prevedono informazioni chiare sui percorsi e la disponibilità di punti di accoglienza per l’orientamento degli utenti, e sulla formazione: reclutamento di personale con capacità attitudinali in collaborazione con le associazioni di volontariato, predisposizione al dialogo, alla comunicazione e alla cortesia anche attraverso un percorso formativo, svolto in collaborazione con l’ufficio comunicazione/URP, per gli addetti ai servizi di front office, centralini, volontari, per acquisire una corretta conoscenza delle norme comportamentali e delle modalità di presentazione al pubblico della logistica, del l’organizzazione e del funzionamento dell’ospedale, per facilitare i percorsi di utenti ed operatori.
Tutto questo per favorire un rapporto semplificato e non burocratico e sviluppare una rete relazionale che faciliti i rapporti con i cittadini e tra gli operatori.

Al termine degli interventi, per rafforzare il clima di familiarità e condivisione, nell'Agorà dell'ospedale si è tenuto un concerto musicale eseguito da Katia Ghigi (violino) e Agnese Gatto (pianoforte) e un aperitivo offerto dalle associazioni.

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