Categorie: Cronaca Perugia

I NEGOZI DEL CENTRO STORICO POTRANNO RESTARE APERTI IL 2 GIUGNO

L’assessorato allo Sviluppo Economico e Turismo del comune di Perugia ha reso noto ieri che le attività di commercio del centro storico hanno facoltà di stare aperti nella “festività speciale” di giovedì prossimo, 2 giugno, giornata in cui si celebra la “Festa della Repubblica”.

Con questa comunicazione l'amministrazione comunale ha tentato di mettere fine alle polemiche registrate negli ultimi giorni tra i commercianti, che temevano un veto nella possibilità di aprire i negozi durante il giorno festivo, quando nel centro di Perugia si attende un arrivo significativo di turisti.

“Del resto,- ha detto l'assessore Lomurno – questo era previsto dall’ accordo tra amministrazione comunale e operatori. Il senso, evidentemente, è che in una giornata in cui potrebbe verificarsi un positivo movimento turistico, considerando anche il calendario, i negozi del centro storico che lo vogliono, possono restare aperti”.

LA POLEMICA La polemica tra i commercianti aveva preso piede nei giorni scorsi, dopo la bocciatura in consiglio comunale di un ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Idv per chiedere la liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali nei giorni “super festivi”. In molti avevano temuto il rischio di vedersi costretti a chiudere o meno il 2 giugno, magari a dispetto di altre attività fuori dal centro, sottoposte a regolamenti diversi.

Ancora oggi sulla vicenda è intervenuto il segretario generale regionale della Fisascat Cisl Valerio Natili, secondo cui con la bocciatura della proposta Idv “ancora una volta qualcuno è partito all’attacco della legge regionale per mettere in discussione gli ultimi 6 giorni in cui ai lavoratori del centro storico è permesso di riposare”.

Secondo Natili, “come al solito, strumentalizzando la necessità di garantire al turista la fruibilità degli esercizi commerciali e tirando in ballo le difficoltà del centro storico, si vuole in realtà liberalizzare in forma selvaggia il settore del commercio. Ci preme ricordare che gli esercizi commerciali che insistono nei centri storici dell’Umbria, possono rimanere aperti tutte le domeniche dell’anno e, in caso di accordo in sede di concertazione anche in 3 giorni super festivi, per cui dichiarare che 'i turisti visitando il centro nel periodo delle festività, trovano un ambiente ostile, con tutte le attività commerciali chiuse' è una illustrazione che non coincide con la realtà, una realtà in cui non ci sembra che la libertà di mercato venga limitata da questa legge”.