Terni

I lavori del Teatro Verdi avanzano nonostante gli imprevisti | Maggi: “La Giunta attuale ha subito questo progetto”

“I lavori di ristrutturazione del Teatro Verdi di Terni termineranno nel 2026. Sono lunghi; dobbiamo stringere per rispettare i tempi del Pnrr”.

A dichiararlo l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Terni, Giovanni Maggi.

La Giunta comunale, il 7 settembre 2022, su proposta dell’allora vicesindaco Benedetta Salvati, aveva approvato il progetto definitivo complessivo dell’intervento di “Recupero e Ristrutturazione del Teatro Comunale G. Verdi”.

Amianto e cunicoli sotterranei: problemi risolti

“Siamo partiti – dichiara l’assessore Maggi – con la rimozione degli arredi interni del teatro e con lo smantellamento degli impianti esistenti. Nel corso dei lavori abbiamo incontrato qualche difficoltà, perché abbiamo trovato l’amianto, non previsto nel progetto: è stato necessario, quindi, un intervento di bonifica”.

“Abbiamo proseguito con le ricerche archeologiche preliminari richieste dalla Soprintendenza, dal momento che il teatro sorge in una zona ad alto rischio di reperimento di reperti archeologici. Durante gli scavi, inoltre, abbiamo notato, all’interno del terreno, una serie di cunicoli che collegavano i rifugi antiaerei della guerra. Non potevamo installare la gru nel punto indicato nel progetto; quindi abbiamo ampliato il cantiere, e ora stiamo provvedendo a installarla. A differenza del progetto originario, che prevedeva l’installazione della gru, e in un secondo momento lo spostamento della stessa, posizioneremo una sola volta la macchina, che servirà i lavori del primo e del secondo lotto”.

“Infine abbiamo provveduto alla rimozione dei cunicoli”.

I prossimi interventi

Stando al programma dei lavori, seguiranno la bonifica bellica e lo smontaggio muri laterali. “Abbiamo anche anticipato alcuni interventi legati ai sottoservizi all’esterno del teatro, previsti nel secondo stralcio”, precisa l’assessore. “Adesso procederemo con il montaggio della gru e con la demolizione. I lavori non sono stati mai interrotti. Abbiamo, però, incontrato problemi imprevisti; stiamo tentando di recuperare il ritardo”.

Maggi: “Un elefante in una cristalleria”

“La Giunta attuale – conclude l’assessore ai Lavori pubblici – ha subito il progetto del Teatro Verdi. Non lo ritiene pienamente valido: la struttura è un blocco di cemento armato situato in un contesto fragile; non è bella, non è funzionale. Quando siamo entrati, purtroppo, i contratti erano già stati firmati”.

Questa struttura è un elefante in una cristalleria”.