Claudio Bianchini
Cosa intende fare il sindaco Nando Mismetti, per restituire ai cittadini di Foligno l'IVA indebitamente pagata sulle bollette della TIA, ovvero la tariffa d'igiene ambientale? A porre l'interrogativo è il Movimento Cinque Stelle, che sulla questione invia una lettera pubblica al primo cittadino. I grillini scendono così ufficialmente in campo nel dibattito politico locale: “già nel 2009 la Corte Costituzionale aveva stabilito la natura di tassa della TIA e determinato l’esclusione dell’imponibilità ai fini IVA delle somme dovute – scrivono – nel documento – molti contribuenti hanno, di conseguenza, presentato richieste al Comune di Foligno o alla VUS per ottenere il rimborso di quanto indebitamente pagato, spesso senza ricevere risposta oppure con risposta negativa”. Questi i fatti segnalati dai supporter di Beppe Grillo che ora chiedono un'interveno diretto del sindaco. “Di recente la Corte di Cassazione ha fatto definitivamente chiarezza, ribadendo che la TIA non è assoggettabile all’IVA del 10% in quanto costituisce un’entrata tributaria e non un corrispettivo per il servizio reso” . Detto questo, il Movimento Cinque Stelle di Foligno chiede a Mismetti di mettere a disposizione dei cittadini strumenti percorribili – e non onerosi – per ottenere in tempi brevi il dovuto rimborso. “Non ci sfugge certo che chi ha incassato la TIA con tanto di IVA, l’ha già versata nelle casse dello Stato e che si tratta pertanto di somme ora non più nella vostra disponibilità – scrivono i grillini al primo cittadino – ma dal punto di vista giuridico sono i comuni o le società municipalizzate che l'hanno incassata e quindi a doverla rimborsare ai cittadini, rivalendosi eventualmente nei confronti dello Stato”. Il Moviimento del comico genovese chiede al sindaco di dare risposte rapide e concrete ai cittadini.