Tempi serrati, ritmi ben cadenzati e un flusso continuo di giovani talenti. La macchina organizzativa, che ha coordinato contemporaneamente ben tre concorsi, si è adoperata al fine di rendere quanto più fluido possibile il susseguirsi delle prove dei 130 concorrenti provenienti da quasi tutto il Mondo. Il nome del vincitore dell’ultima categoria in gara è arrivato a poco meno di 2 ore dal Concerto finale, alimentando il pathos dei concorrenti e degli spettatori. Grande la professionalità dimostrata dai giovani musicisti, la più piccola di soli 10 anni, i quali dopo giorni di audizioni sono saliti sul palco del Teatro Nuovo “G. Menotti” e hanno dato ancora il meglio di loro.
Si sono succeduti alcuni dei vincitori, scelti dalle rispettive giurie per esibirsi, cominciando dal pianoforte: concorso “Alfonso Rendano”. Ad aprire la serata, la giovanissima Iiulia Iijma (10 anni), proveniente dal Giappone, con “Sonata in Fa+ di Hydn” e “Barcarola di Bergmuller”. Ha proseguito poi Anastaija Astafeva (Russia) di 15 anni con “Andante Maestoso di Tchaikowski” e “La Campanella di Liszt”. E’ stata poi la volta dei ragazzi più grandi (19 anni) iniziando dall’Italia con Piercarmine Garzillo con “Totentanz di Liszt” e Nico Fuscaldo con “Tarantella di Alfonso Rendano”.
Dal concorso di fisarmonica “Strumenti&Musica” sono emersi Matteo Petronio che ha suonato “Polka Italiana Rachmaninov-Yaschkevic” e “Opale Concerto di Galliano”. Seguito da Samuele Telari con “Devoted to Stavinsky di Runchak” e “Capriccio Spagnolo opera 37 di Moskowski”. Il concerto è proseguito con il Concorso Pianistico “Muzio Clementi” Città di Spoleto, inziando con Renata Benvegnù che ha suonato “Tarantella dal ciclo Venezia Napoli di Liszt” per proseguire con Shirai Mari (Giappone) i suoi “Studio num. 1 op 10 di Chopin” e “Scarbo da Gaspard de La Nuit di Ravel”. La serata si è conclusa con l’esibizione di Minjej Yang (Sud Korea) vincitore della prima edizione del Premio “Muzio Clementi” di Spoleto, che ha deliziato il pubblico con “Preludio e Fuga n° 24 di Shostakovic” e “Sonata n° 7 di Prokofiev”. Yang ha vinto una borsa di studio di € 2.000 messa a disposizione dall’Associazione “Italian Accordion Culture” (IAC) organizzatrice dell’evento e 3 concerti (con un cachet di € 500 ciascuno) da tenere in Italia con l’Orchestra filarmonica della Calabria.
Nel corso del concerto, Gianluca Bibiani (presidente della IAC), il M° Mirco Patarini (Direttore artistico di “Strumenti&Musica Festival” e il M° Filippo Arlia (Direttore Artistico della sezione Pianoforte) hanno tenuto a ringraziare il Consorzio della Bonificazione Umbra, che ha messo a disposizione gratuitamente palazzo Leti Sansi, Fondazione Cassa di risparmio di Spoleto, che sostiene il Festival dalla prima edizione. Il Comune di Spoleto, il Sindaco Daniele Benedetti, la Giunta e il Vice Sindaco Stefano Lisci, che ha presenziato il concerto finale, Regione dell’Umbria e Provincia di Perugia. Si è proseguito poi con il ringraziare la Fondazione Monini,
che ha messo a disposizione “Casa Menotti” e il pianoforte del Maestro per consentire ai concorrenti di esercitarsi, Fondazione Luigi, Valentina e Francesca Antonini, Casse di Risparmio dell’Umbria, gli Sponsor tecnici, i media partner (Tuttoggi, Spoletonline e Spoletocity) e la stampa locale, che ha seguito costantemente l’evento.
Prima che si chiudesse il sipario sullo “Strumenti&Musica Festival”, tutto lo staff ha tenuto a dedicare questa Sesta edizione a una persona che ha contribuito a far si che questa manifestazione assumesse una dimensione internazionale: l’Assessore Vincenzo Cerami.
A cura di Ufficio Stampa Strumenti&Musica