Dalla Francia a Paciano per scoprire i segreti di un buon olio. Ruota intorno all’oro verde la visita in Umbria dei gemellati francesi di Fontaines. Dopo due anni di assenza gli amici d’Oltralpe sono tornati a Paciano, ospiti del locale Comitato di gemellaggio, proprio allo scopo di conoscere da vicino le tecniche di raccolta delle olive e di molitura. Un interesse, spiega Barbara Antolini, presidente del Comitato, che scaturisce anche dall’assenza del prodotto nel loro luogo di provenienza. “E’ stata una specifica richiesta dei nostri amici francesi – racconta – poter venire in Italia proprio in questo periodo per assistere alle diverse fasi di lavorazione delle olive. Del resto apprezzano così tanto il nostro olio da ordinarne ogni anno diversi quantitativi”.
La delegazione, composta da una ventina di persone, è giunta nella serata di venerdì a Paciano dove hanno avuto la possibilità di fare subito una visita guidata all’Oleificio in località Buttinale. Nella giornata odierna (sabato) il programma prevede una uscita a Torgiano dove verrà visitato il Museo dell’Olio della Fondazione Lungarotti e nel pomeriggio un mini corso di degustazione “Olio Evo come ti riconosco”, abbinato alla mostra pomologica con cento varietà di olive a cura dell’agronomo Angela Canale presso Palazzo Baldeschi. Infine domenica, dopo un giro nel centro storico di Paciano con tanto di omaggio floreale del gruppo infioratori, i gemelli francesi avranno la possibilità di fare una esperienza diretta di raccolta delle olive presso un agriturismo della zona.
Il gemellaggio tra Paciano e Fontaines ha compiuto 22 anni. A riceverli al loro arrivo in Umbria, tra gli altri, erano presenti il sindaco Riccardo Bardelli, il vice Cinzia Marchesini e l’assessore Valter Del Buono. Della delegazione, guidata da Marie Christine Agancinsky e Bernardette Meunier, fanno parte anche tre assessori (Muriel Mustand, Alain Bourgeon e Jaques Carlot) e Hubert Thura, il sindaco che ha dato vita al rapporto di gemellaggio.