I diritti umani in Italia: a che punto siamo? Cosa ci attende, in questo tempo in cui diritti che sembravano acquisiti sono tornati sotto attacco? Cosa saremo capaci di costruire, cosa siamo capaci di difendere? Un diritto è acquisito per sempre perché è scritto oppure occorre riaffermarlo ogni giorno con i fatti, le azioni, con i comportamenti di ciascuno?
Le risposte che sapremo o non sapremo dare a queste domande segneranno il nostro prossimo futuro. Per questo il Coordinamento per la pace, i diritti umani e la difesa dell’ambiente Spoleto, rete di numerose associazioni del territorio, promuove e organizza il convegno “I diritti umani nell’Italia di oggi”. L’appuntamento è per venerdì 31 maggio alle ore 17 presso l’Albornoz Palace Hotel, a Spoleto.
Il tema sarà affrontato a partire dai diritti umani delle persone migranti e ne discuteranno esperti e testimoni. All’incontro, coordinato da Fabrizio Ricci giornalista e referente provinciale di Libera Perugia, interverranno Valerio Cataldi giornalista Rai e presidente Associazione Carta di Roma, Riccardo Travaglini sindaco di Castelnuovo di Porto, Vittorio Cogliati Dezza responsabile nazionale migrazioni di Legambiente, Rossella Muroni parlamentare e garante della nave Mediterranea – Mare Ionio, Carla Erbaioli consigliere comunale, ostetrica e volontaria in Africa. E’ prevista inoltre la testimonianza di un giovane del progetto Sprar a Spoleto. E’stata invitata l’amministrazione comunale di Spoleto. All’incontro sarà presente anche Amnesty International.
L’incontro vuole essere il primo di una serie di iniziative sul tema dei diritti costituzionali ed è promosso dal Coordinamento per la pace, i diritti umani e la difesa dell’ambiente Spoleto al quale aderiscono le seguenti associazioni: A sinistra per Spoleto, Associazione Cristian Panetto, Città Nuova, Cittadinanzattiva, Comitato per conoscere e diffondere la Costituzione, Coordinamento per i migranti, Coordinamento democrazia costituzionale, Donne contro la guerra, Legambiente, Libera, Ora Spoleto, Spi Cgil Spoleto.
Il Coordinamento resta aperto al contributo di idee e alle nuove adesioni di singoli cittadini e associazioni.