Categorie: Foligno Politica

I centristi mismettiani sferrano il primo attacco all'ex assessore Elisabetta Piccolotti / Dura nota di Schiarea

Claudio Bianchini

I centristi neo alleati del sindaco Mismetti, aprono ufficialmente le ostilità politico elettorali, ma nel mirino non finiscono gli avversi del centrodestra. Gli attacchi dei moderati piuttosto, virano decisamente a sinistra, per colpire i vendoliani che hanno lasciato il centrosinistra tentando in solitaria la scalata al torrino comunale. Sinistra Ecologia e Libertà dopotutto, lo aveva detto a chiare note di non volere coabitazioni con i neodemocristiani. Il segretario Lorenzo Schiarea invia infatti una nota stampa che non risparmia bacchettate all'ormai ex assessore al Turismo, Elisabetta Piccolotti scesa in campo per la candidatura a sindaco.

'Si è fatto troppo poco' – 'Le potenzialità artistiche, enogastronomiche e culturali del nostro territorio vogliono dire lavoro, sviluppo, turismo. Troppo poco è stato fatto durante questi anni dall'assessorato in questione sotto questo punto di vista – attacca il Movimento per Foligno – considerando anche la diffidenza verso il privato ad apportare il suo aiuto per far crescere la nostra città'.

'Politica di contenimento' – 'L'assessorato ha mantenuto una politica di contenimento – affondano i centristi – ci si è accontentati di mantenere gli eventi già presenti, come la Quintana o i Primi d'Italia, non considerando il ritorno storico della Madonna di Foligno, operazione che ha riguardato il lavoro di molte figure istituzionali ed ecclesiastiche, come il sindaco ed il vescovo, senza incentivare le manifestazioni che potremmo organizzare valorizzando le molteplici sfumature del territorio.

'Dimissioni strumentali' – Ci saremmo aspettati – chiosa Schiarea – che le dimissioni dell'assessore in questione avessero queste motivazioni. Noi proponiamo, ad esempio, che vengano valorizzati i palazzi storici, sia istituita una Scuola dell'Arte, venga applicato un piano turistico che stiamo sviluppando con esperti del mondo dell'arte provenienti dalla società civile folignate, che permetta di poter conoscere la nostra Foligno nelle varie epoche storiche.

Il piano dei centristi – E' necessario inoltre farsi promotori di nuovi eventi che valorizzino le specialità enogastronomiche locali – scrivono i moderati alleati di Mismetti – non possiamo essere spettatori dei vari paesi limitrofi, in tema di eccellenze che ci competono, partendo dal vino e dall'olio. Un piano impostato sui cinque anni deve puntare ad un incremento di visite e ricollocare nuovamente Foligno al centro dell'Umbria nel ruolo che le compete.