Si celebra sabato 1° giugno alle ore 10.30, nella Chiesa-Museo di S. Antonio Abate a Cascia, la seconda edizione del Premio “I Cavalieri dell’Ambiente”. Il riconoscimento, ideato congiuntamente dal Comune di Cascia e dalla Provincia di Perugia, viene attribuito a quattro tipi di intervento sull’ambiente e il paesaggio messi in opera da un’azienda, da un istituto scolastico, da singoli protagonisti tanto nello spazio “pubblico” quanto in quello “privato”. Il riconoscimento va, quest’anno, a Claudio Bazzarri, a Bruno Ceccobelli, all’Almanacco Barbanera e all’Ipsia Cavour-Marconi di Perugia.
“Il nostro obiettivo” – ha dichiarato Gino Emili, sindaco di Cascia – è attribuire il titolo di ‘cavaliere’ a quanti si siano distinti, nell’anno precedente, per un’attività dedicata al binomio cultura-ambiente particolarmente originale, continua nel tempo, riconoscibile e condivisa nello spazio della comunità locale di appartenenza. Sull’ideale scacchiera del logo del Premio si gioca una partita decisiva per lo sviluppo dell’ambiente: le ‘mosse’ da compiere per conseguire risultati positivi vengono compiute da ognuno di noi, anche negli atti più naturali di una giornata. Il Premio vuole riconoscere questa pregnanza quotidiana del lavoro per l’ambiente e le indicazioni che ci vengono dal Comitato dei Saggi istituito insieme con la Provincia di Perugia hanno seguito con attenzione un anno di attività e di realizzazioni che faranno molto ricca la cerimonia di premiazione”. Fa eco al primo cittadino di Cascia il commento dell’assessore provinciale alla cultura Donatella Porzi: “Il riconoscimento di ‘cavaliere’ viene preso nell’accezione nobile, non mercificata, al quale spesso la società contemporanea tende a ridurlo.
Il riconoscimento del titolo cala dunque le sue radici, nelle intenzioni di noi organizzatori del Premio, in quel senso diffuso di nobiltà, di cura disinteressata, amorevole e ininterrotta del proprio ambiente che possono vantare l’antichissimo retaggio storico della città di Cascia e il vastissimo, profondo substrato spirituale dell’intera Provincia di Perugia. Questa base territorialmente molto omogenea del Premio – che in tendenza può aspirare a superare anche i confini regionali fino ad acquisire una fisionomia nazionale avendo acquisito grandi meriti di originalità in due sole edizioni – ci rafforza nella nostra consapevolezza di potere e sapere unire le ‘aree vaste’ da cui è composta la Provincia per dare futuro autentico all’istituzione”.
Il conferimento dell’onorificenza ai quattro prescelti avverrà, come nel 2012, durante una cerimonia ricca di presenze istituzionali. Contribuiscono alla migliore riuscita dell’evento musiche eseguite con l’antico organo della Chiesa da parte del maestro Oscar Mattioli e letture di brani di autori classici sui temi della salvaguardia dell’ambiente affidate all’attore Fabrizio Cruciani.