Categorie: Economia & Lavoro Perugia

I carrozzieri di Confartigianato e Cna, Perugia, contestano il decreto liberalizzazione dell'Rca Auto

“Con l’entrata in vigore delle norme del decreto sulle liberalizzazioni, si correrà il rischio di maggiori costi e minore libertà di scelta per i consumatori e dell’alterazione del principio di concorrenza per le imprese di autoriparazione”. È quanto denunciano le Federazioni dei carrozzieri di Confartigianato Imprese Perugia e Cna di Perugia in merito alla nuova norma prevista in materia di Responsabilità civile autoveicoli (Rc auto).
“Con la modifica introdotta dal decreto – hanno aggiunto dalla Federazione carrozzieri delle due associazioni di categoria -, i consumatori saranno liberi solo in teoria di scegliere tra il risarcimento in ‘forma specifica’, cioè la riparazione gratuita dell’auto attraverso le officine convenzionate con la compagnia di assicurazione, oppure il risarcimento ‘per equivalente’, che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di assicurazione. Secondo quanto riportato sul decreto, infatti, chi sceglierà il risarcimento per equivalente si vedrà decurtato del 30 per cento l’assegno che gli spetta dall’assicurazione. Per noi, la nuova norma sulla Rc auto altera in maniera evidente la libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: l’assicurato non può scegliere di farsi riparare l’auto da chi vuole, tranne se non decide di rimetterci di tasca propria il 30 per cento di quanto gli è dovuto”.
“In tal modo – hanno spiegato ancora dalle federazioni dei carrozzieri delle due associazioni di categoria – si violerebbe anche la sentenza n.180/2009 della Corte costituzionale secondo la quale il risarcimento diretto, al cui interno si colloca il risarcimento in forma specifica, è facoltativo e non obbligatorio. A rimetterci sono anche le imprese di autoriparazione indipendenti, che vengono assurdamente penalizzate nella competizione con quelle convenzionate con le compagnie di assicurazione. Si creerebbe, inoltre, un conflitto di interessi delle compagnie di assicurazione, in quanto non possono disporre la riparazione su un veicolo che non è il loro e per il quale devono pagare i costi di riparazione”.
“Questo sistema – hanno concluso dalle Federazioni carrozzieri di Confartigianato Imprese e Cna Perugia -, non è proprio il massimo in quanto a tutela della libera scelta del consumatore e della concorrenza del mercato, in cui operano sia le imprese di autoriparazione convenzionate che quelle indipendenti”.