Grazie a Hydrogen Valley Terni ha diritto a un contributo di 6.733.138,27 euro, che il Comune intende impiegare per lo sviluppo di una mobilità a idrogeno.
Hydrogen Valley: il Comune di Terni ha ratificato la delibera di giunta che approva la scheda tecnica e la documentazione da trasmettere al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile per accedere a un contributo di quasi 7 milioni di euro in tre anni.
Tutto ciò sarebbe finalizzato all’acquisto di autobus a idrogeno per il trasporto pubblico locale, e alla realizzazione dell’impianto di stoccaggio e rifornimento.
6.733.138,27 euro per Terni, capoluogo di provincia ad alto livello di Pm10
Terni, infatti, capoluogo di provincia ad alto inquinamento di Pm10, è stato individuato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti quale destinatario di 6.733.138,27 euro. Denaro che l’Amministrazione Comunale intende utilizzare per dare impulso, attraverso il progetto Hydra, allo sviluppo della mobilità alimentata a idrogeno. Al centro di tale proposito, dunque, il rinnovamento del parco autobus con nuovi mezzi a basso impatto ambientale.
L’approvazione della modifica al Piano Triennale dei Lavori Pubblici
Il consiglio comunale, con la medesima deliberazione, ha approvato anche la modifica al Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2021-2023. La modifica, difatti, sarebbe necessaria per inserire la realizzazione dell’infrastruttura di stoccaggio e distribuzione nell’elenco annuale delle opere pubbliche.
Variazione al bilancio: 1.346.627,60 euro in entrata nel 2021
Parere favorevole, poi, per la variazione al bilancio 2021-2023. Sono previsti, in entrata, per il 2021, 1.346.627,60 euro (pari al 20% di anticipo del finanziamento). Per il 2022 e il 2023, invece, rispettivamente 345.115,4 euro a completamento della risorsa destinata alla realizzazione dell’infrastruttura, e 5.041.395, quota parte del finanziamento per l’acquisto degli autobus.
Un progetto che sfrutta il surplus di idrogeno prodotto da Acciai Speciali Terni
Il progetto, che prevede l’utilizzo del surplus di idrogeno prodotto da AST per il rifornimento dei bus, si articola in diverse fasi. La fase 1, finanziata con fondi ministeriali, consiste nella realizzazione della prima stazione di rifornimento e nell’acquisizione dei primi 10 autobus a idrogeno per il Tpl. Le fasi 2 e 3, infine, mirano all’estensione della stazione di rifornimento al trasporto privato, all’ampliamento del parco auto a idrogeno, al potenziamento della rete di approvvigionamento.
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