Economia & Lavoro

“Humanitas” e “Piccole utopie”, Polis torna a Expo Casa 2019 per raccontare bellezza e solidarietà

La cooperativa sociale Polis, per il secondo anno, torna ad Expo Casa per raccontare l’abitare e il vivere gli spazi privati e pubblici attraverso l’occhio e la visione della disabilità, dell’esclusione sociale e dell’inclusione, della progettazione funzionale ai bisogni delle persone.

L’anno scorso Polis aveva dialogato con architetti, designer, psichiatri e sociologi di “Metafisica della città: gli spazi del sociale” e “Abitare il colore”, partendo dalla visione utopica della città ideale del Rinascimento per giungere al concetto di dimora contemporanea, di spazi fisici che si relazionano con quelli mentali.

Quest’anno Polis sarà protagonista di due momenti a “Piazza Tecla” incentrati sul concetto di “Humanitas, persone per le persone” e “Piccole utopie, solidarietà e/è bellezza”. Due spazi per poter raccontare la bellezza al di là della retorica o dei luoghi comuni, seguendo una traccia narrativa che stimoli il pubblico e lo guidi in una serie di porte virtuali verso una conclusione non del tutto scontata.

Primo appuntamento domenica 3 marzo dalle ore 11 alle 13 ad Expo Casa con la presentazione dell’iniziativa da parte di Simone Bori, dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, a seguire Cristiano Schiavolini, educatore di comunità di Polis, che seguendo la tecnica dello storytelling partiremo dal significato delle parole per intraprendere un viaggio culturale ed emozionale, dove ogni parola conduce ad un libro, un quadro, un film, un racconto, un personaggio o un evento che il narratore utilizza come esempio di umanità. Considerazioni conclusive di Gianfranco Piombaroli, presidente di Polis.

Secondo appuntamento mercoledì 6 marzo dalle ore 15 alle 19, dopo i saluti introduttivi di Gianfranco Piombaroli, la presentazione di Paolo Belardi, responsabile eventi culturali di Expo Casa 2019. Interverranno Luca Barberini, assessore regionale alla Coesione sociale e Welfare, Paolo Belloni della Scuola primaria potenziata di Curno (Bg), Matteo Clemente del Giardino sensoriale nel Parco delle Rupicole di Roma, Giorgio Flamini di Ri-Tratti – #SineNOmine Maiano dell’Istituto Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto, Luca Fois di VivaWood di Bollate (Mi) e Mauro Frate del Nucleo reesidenziale a bassa assistenza di San Felice sul Panaro (Mo). Considerazioni conclusive di padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi e del fotografo Oliviero Toscani.