Spoleto

“Ho preso l’influenza in Cina”, Dario: lo “scherzo” dello spoletino svelato già al pronto soccorso

Se nel caso del possibile umbro contagiato la Regione ha attivato tutto il protocollo, anche con il trasporto in sicurezza della persona fino all’ospedale, dove i due test successivi hanno poi scongiurato la presenza del Coronavirus, lo “scherzo” del finto malato spoletino per fortuna è stato subito smascherato.

Coronavirus, il punto dalla Regione Umbria

La verità è stata appurata subito, al pronto soccorso dell’ospedale di Spoleto” ha spiegato il direttore generale Sanità e Welfare, Claudio Dario. Spiegando che per fortuna in questo caso, a differenza del possibile reale contagio da Coronavirus, il protocollo di sicurezza non è stato attivato, perché si è capito subito che lo spoletino 50enne aveva detto una bugia.

“Ho l’influenza e sono stato in Cina!”, ma era uno “scherzo”

Martedì scorso l’uomo si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale San Matteo Degli Infermi dicendo: “Ho l’influenza, sono stato in Cina“. I medici hanno però capito che qualcosa non andava ed è stata subito scoperta la verità: l’uomo in Cina non c’era stato. Si era trattato di “uno scherzo“, si è giustificato. Di pessimo gusto, visto che il virus sta provocando vittime e tanti disagi in tutto il mondo.

Malgrado l’inganno sia stato subito svelato, il 50enne spoletino rischia anche una denuncia per procurato allarme.