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Hispellum, presentata al Palazzo Comunale di Spello la 5^ edizione della manifestazione (Foto TO®)

Elisa Panetto

“336 d. C. – Le Gentes Iulia, Flavia et Flaminia ti invitano allo spettacolo”. “Riti, cortei, gladiatori, battaglie e banchetti” costituiscono tale spettacolo, ma anche scene di vita quotidiana, accampamenti di centurioni, botteghe artigiane, mercati delle terme, taverne, templi, gare con l’arco e ludi trionfali, tutti a raccontare un glorioso passato. Questo e altro ancora è “Hispellum”, la spettacolare rievocazione storica della città di Spello dedicata al mondo romano, “rassegna” nella rassegna della trentaduesima edizione di “Incontri per le strade”, che da giovedì 18 a domenica 21 agosto animerà le strade e le piazze della Splendidissima Colonia Julia.

“Hispellum” rievoca la data di maggior lustro della storia spellana: il 336 d. C.. È questo presumibilmente l’anno in cui perviene a Spello il “rescritto di Costantino”, documento in cui il grande imperatore riconosce a Hispellum l’antico ruolo di capitale federale degli Umbri, annoverandola tra quelle città che “entro i confini di ogni provincia e regione si distinguono per l’aspetto e per la bellezza” e che grazie alla sua benevola generosità potesse non soltanto conservare “la dignità di un tempo”, ma anche innalzarsi “a migliore condizione”. È da qui che “Hispellum” vuole allora raccontare il periodo romano partendo dal punto di vista degli Umbri, conquistati dai Romani, ma ancora con un forte senso di appartenenza etnica.

Protagoniste di questa manifestazione saranno le tre Civitates, costruttivamente rivali tra di loro, organizzate dalle “Gentes hispellates”: la Gens Flavia in onore dell’imperatore Costantino, la Gens Iulia in onore di Cesare Ottaviano Augusto e la Gens Flaminia in onore degli antichi Umbri, conquistati dai romani, che per la prima volta allestiranno le scene di vita romana lungo tutto il centro storico, dall’area di Borgo fino a Vallegloria. Dal 18 al 21 agosto prossimi saranno aperti anche i più importanti siti archeologici della città, con visite notturne alla Domus in località Sant’Anna, mentre i ristoranti offriranno piatti con ricette ispirate all’antica Roma.

La quotidianità dell’epoca sarà accompagnata da grandi eventi notturni. Giovedì 18 il rito propiziatorio a Cerere, la solenne lettura del Rescritto di Costantino e la sacra processione degli Umbri con oltre 400 figuranti; venerdì 19 sarà la volta della parata militare e del mito della sacra spada del divino Cesare; sabato 20, invece, dal centro storico la scena si sposterà nell’Anfiteatro, ricostruito appena fuori le mura di Hispellum, con i ludi trionfali che saranno un grande spettacolo con gladiatori, giocolieri e centurioni romani in lotta contro gli schiavi celti. Infine, domenica 21 ci sarà il rito Cerearia e la disfida degli arcieri.

Alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione, avvenuta nella Sala Petrucci del Palazzo Comunale, proprio di fronte alla biblioteca in cui è custodito il Rescritto di Costantino, sono intervenuti Sandro Vitali, sindaco del Comune di Spello, Antonio Luna, assessore al turismo del Comune di Spello, Liana Tili, assessore alla cultura del Comune di Spello, Roberto Bertini, assessore al turismo della Provincia di Perugia, Umberto Natale, presidente della Pro Loco Iat Spello, Maria Laura Manca, ispettrice di zona della Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Umbria, Giacomo Bistocchi della Gens Iulia, Patrizia Buono della Gens Flavia e Federico Battistelli della Gens Flaminia. L’incontro con la stampa è stato anche l’occasione per mostrare in anteprima i costumi, gli accessori e le armi che verranno sfoggiati durante la manifestazione, indossati da alcuni figuranti.

“‘Hispellum nasce dall’esigenza di rievocare un periodo storico molto importante per Spello” ha spiegato il primo cittadino, Sandro Vitali. “Un periodo complesso che riesce a rivivere grazie al contributo e al lavoro dei terzieri, dell’amministrazione comunale e della Pro Spello. Il percorso dovrà essere sicuramente migliorato, ma i presupposti ci sono tutti. Questa manifestazione, infatti, è cresciuta molto negli ultimi anni e il merito è dei cittadini stessi che si offrono spontaneamente per partecipare”.

Il grande impulso alla manifestazione arriva, per l’appunto, proprio dagli spellani: “È la città stessa che vuole riappropriarsi della sua storia – ha affermato l’assessore alla cultura Liana Tili – e della sua identità, che vuole valorizzare il suo patrimonio archeologico. Non si tratta solo di un evento ludico, di intrattenimento e di promozione turistica, ma è a testimonianza di una città, una città che si impegna con tutte le sue energie per promuovere il meglio di sé”.

Le Gentes di Spello stanno lavorando da mesi nei laboratori per l’allestimento delle scene e la preparazione dei costumi con il coinvolgimento di circa 400 persone. “Questa manifestazione – spiega il vice sindaco con delega al turismo Antonio Luna – oltre all’aspetto culturale si sviluppa lungo un percorso nato dal basso, frutto della determinazione delle tre Gentes nel recuperare e raccontare il nostro glorioso passato. ‘Hispellum’ è un progetto ambizioso e l’espressione di un più alto valore sociale e turistico proprio perché espressione della numerosa comunità, orgogliosa delle proprie origini quando Costantino riconosceva Spello come capitale federale degli antichi umbri. Trattare di 1700 anni fa ci obbliga a porci una riflessione ed anche per questo, delle nostre 10 manifestazioni, ‘Hispellum’ è quella di più alto valore: un progetto come questo merita attenzione a livello regionale”.

Una rievocazione che ha un riflesso anche turistico: “È un evento con contenuti molto importanti – ha spiegato l’assessore provinciale al turismo Roberto Bertini – perché vede il coinvolgimento di tutta la città. Siamo all’interno di un percorso storico importante e per eventi di questo genere inizia a svilupparsi anche un turismo in crescita continua. È un periodo, questo, in cui vanno di moda gli eventi di qualità: alcuni crescono, altri sono destinati ad una brutta fine. ‘Hispellum’ ha sicuramente delle fondamenta molto importanti”.

Per Umberto Natale della Pro Spello, infine, “Spello sta vivendo un importante momento di splendore, come a suo tempo l’Impero romano splendeva nel mondo. E questo è possibile grazie ai reperti storici che mostrano la ricchezza e il valore della Splendidissima Colonia Julia. L’occasione, poi, permette di valorizzare il lavoro e l’impegno dei terzieri e dei cittadini. È importante sentire l’attaccamento alla città, lavorare insieme ed essere uniti: questa città è viva e questo evento può diventare di risonanza regionale”. “È importante che si partecipi – gli fa eco l’ispettrice Manca – ed è giusto che questa città abbia questo suo incontro ufficiale. È un impegno cui bisogna andare fieri”.

Qui per consultare il programma di “Hispellum”.

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