Una mega operazione congiunta tra i Carabinieri di Fossato di Vico, Gualdo Tadino e Nocera Umbra, ha portato all’arresto di due pregiudicati e ha inferto un duro colpo ad uno dei principali canali di rifornimento di hashish nella zona della dorsale appenninica. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, sono finiti in manette due uomini originari di Fossato di Vico: il 40enne operaio P.P. e il 38enne imprenditore edile M.A.
Nel corso della mattinata il Capitano della Compagnia Carabinieri di Gubbio, Pier Giuseppe Zago, ha illustrato i dettagli dell’operazione “Rolex”, che . Alla conferenza erano presenti anche i Marescialli Claudio Zeni e Simone Mattei, rispettivamente comandanti delle stazioni di Fossato e Gualdo.
L’asse Roma-Fossato – I colpevoli facevano arrivare la droga a Fossato direttamente da Roma. Dopo qualche tempo, però, i Carabinieri del comune umbro sarebbero riusciti a scoprire qualcosa, mettendosi subito a indagare e monitorare alcuni sospetti. Tra questi è finito proprio M.A., residente stabilmente a Roma ma diventato un vero e proprio corriere di notevoli quantità di hashish sull’asse Roma-Fossato.
L’operazione “Rolex” è scattata sabato scorso (14 marzo), in concomitanza con il passaggio della corsa ciclistica ‘Tirreno-Adriatico’, ed è proprio durante le fasi preparative di chiusura delle strade che ai Carabinieri non è sfuggito il passaggio di uno dei possibili acquirenti “all’ingrosso” di stupefacente. Pedinato a distanza, complice anche la confusione del momento, l’uomo è stato visto dirigersi verso l’abitazione fossatana del “corriere” 38enne.
Lo scambio – I due, dopo aver parlato per qualche minuto, si sarebbero scambiati qualcosa con molta fretta. I militari hanno quindi deciso di seguire, una volta ripartita, l’auto condotta dall'”acquirente” 40enne P.P., costretto a consegnare il mezzo chilo di hashish appena acquistato, diviso in 5 panetti contrassegnati con la scritta “rolex”.
La perquisizione – I Carabinieri delle stazione sopraindicate, successivamente, hanno deciso di intervenire nell’abitazione del fornitore per effettuare una perquisizione. All’interno della casa sono stati rinvenuti altri 200 grammi di hashish, anche questi con impressa la scritta “rolex” e 1.500 euro in contanti, verosimilmente ricavato dall’attività di spaccio, tutto posto sotto sequestro. I due, entrambi con precedenti, sono stati trasferiti al carcere perugino di ‘Capanne’, in attesa di essere interrogati.
L’operazione continua… – Ai militari, dopo la ricostruzione dei movimenti del “corriere” 38enne, non sarebbe sfuggita un’altra cessione ad una persona del luogo, il 50enne operaio G.M., al quale, dopo una perquisizione domiciliare, è stato trovato un panetto di hashish con impressa la solita scritta. L’uomo, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.