“Rudy Guede, 36 ore fuori dal carcere. A partire da oggi, dopo aver scontato metà della pena e ottenuto un permesso premio di due giorni, dal 25 giugno alle 21 del 26. Un paio di panini per pranzo, una birra, un profumo, una scacchiera e un melograno“. Con questo status sulla sua pagina fan di Facebook, Rudy Guede, condannato a 16 anni per l’omicidio di Meredith Kercher, comunica al mondo intero che trascorrerà il suo permesso premio di 36 ore nella struttura del gruppo assistenti volontari animatori carcerari (Gavac), prima di fare rientro, domani sera alle 21, nella casa circondariale Mammaggialla di Viterbo. Il legale di Guede parla di lui come di un ragazzo sereno ed emozionato. Lo si vede anche nel video allegato e pubblicato sempre sui social network: si affaccia dalla finestra della Casa Accoglienza del Gavac, a Viterbo, guarda il cielo e sorride. Lì Guede potrà avere la possibilità di accogliere familiari e amici, inseriti in una lista al vaglio della magistratura. Non potrà né uscire né avere rapporti o dialoghi con persone esterne non autorizzate. Il permesso premio era stato previsto già per il mese scorso, ma era stato rinviato in quanto nella casa di accoglienza non vi è la cucina.
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Semplici le richieste di Guede: una scacchiera, big bubble, due panini, una birra, un profumo e un melograno, che però i legali e chi si occupa di lui non è riuscito a trovare perché fuori stagione. Prima di recarsi al Gavac, Guede si è recato caserma dei carabinieri in via della Pace, per adempimenti formali e di rito. Per Guede, anche in base a quanto dichiarato dal suo portavoce, Daniele Camilli, e dai suoi legali, Claudio Mariani e Fabrizio Ballarini, è un momento importante, grazie al quale potrà dimostrare come, “dopo tutti gli sforzi in questi anni di reclusione“, per lui il permesso premio costituisca un riconoscimento. Domani dovrebbe far visita a Guede anche la maestra Tiberi, l’insegnante del giovane ivoriano, che dovrebbe raggiungere Viterbo insieme al marito. Rudy non vedrà tuttavia i suoi genitori naturali.
Guede è stato processato con il rito abbreviato ed è l’unico condannato in via definitiva per l’omicidio di Meredith Kercher, uccisa a Perugia il primo novembre 2007. Finirà di scontare la pena nel 2024. Sono invece stati assolti in Cassazione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
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