Interessanti collaborazioni tra l’Accademia di Belle Arti di Perugia e Gubbio, per la realizzazione del progetto di risalita, parzialmente meccanizzato, che da piazza San Giovanni si collega a via Baldassini e agli ascensori già esistenti.
Il progetto prevede anche la ripavimentazione di via della Repubblica, con un finanziamento per circa 4 milioni di euro, con il sostanzioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (circa 3 milioni di euro) in concorso con il Comune. “E’ un progetto di rilancio e valorizzazione complessivo – precisa il sindaco Filippo Mario Stirati – di un’intera area di attività e di luoghi del centro storico e non una singola operazione settoriale”.
La finalità è quella di incentivare l’attrattività del centro, in particolare della zona di via della Repubblica e Corso Garibaldi, oltre che ad abbattere le barriere architettoniche e favorire gli accessi dei turisti
“Abbiamo avuto in questo periodo una serie di confronti – puntualizza il primo cittadino – per far conoscere in maniera approfondita il progetto di risalita verso la parte alta e monumentale della città, nato da un’intuizione del settore Opere Pubbliche del Comune, per superare il dislivello tra la parte bassa della città e l’ascensore di via Baldassini, in particolare la salita di S. Giuseppe. Mercoledì pomeriggio c’è stato un ulteriore approfondimento molto positivo con una rappresentanza di commercianti, che avevano chiesto anche in precedenza un incontro”.
Posso annunciare fin d’ora che a settembre avremo una partecipazione aperta alla città, perché è un tema di riqualificazione e valorizzazione che coinvolge tutti e non riguarda solo residenti e attività di via della Repubblica. Stiamo ripensando il progetto del ‘tunnel’ non solo da un punto di vista tecnico, con un’uscita ad esempio su Corso Garibadi, e con una soluzione che invoglierà la discesa all’esterno, ma anche culturale, con l’importante collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, che ci darà un contributo sotto il profilo della visione estetica complessiva
“E’ un progetto con soluzioni innovative – conclude Stirati – ma è anche un intervento bello e attrattivo, che valorizza contesto e attività del luogo. L’approdo finale del percorso sarà il collegamento con il museo degli Antichi Umbri che troverà sede e destinazione negli spazi di via Lucarelli che oggi ospitano l’Archivio Comunale. Durante il workshop ‘L’Oro di Gubbio’, abbiamo ascoltato la città affinché ci fossero date indicazioni per migliorare e conciliare le motivazioni di alcuni con gli interessi generali. Non vogliamo certo penalizzare le attività commerciali della città, che anzi devono essere rilanciate come tessuto produttivo fondamentale”.